"La creatura, probabilmente un essere capace di mutare forma o ingannare magicamente, è un'abitante intelligente di Khytale. Dopo aver "palpeggiato" Yhrit è riuscita in qualche modo a leggergli nel pensiero, sapendo ciò che vuole e chi è. La creatura ha altri progetti: desidera ardentemente recuperare un oggetto perduto nelle profondità di Khytale, un manufatto che racchiude un certo potere e che le interessa molto.

Per questo, ha assunto le sembianze di Mythra, divinità dispensatrice di doni (Roberto considererà se Mythra è maschio o femmina), per convincere il disperato sacerdote ad aiutarla.

Il culto di Mythra è praticato nella regione di Nethey. La credenza impone un voto estremamante vincolante, e segreto, da parte di chi desidera che Mythra realizzi un suo desiderio. Il culto di Mythra può essere presente in tutto il mondo, sebbene dimenticato.

Se egli entrerà in un luogo pericoloso, dal quale la creatura è bandita per qualche antica maledizione/benedizione, essa promette di fargli riavere l'Occhio di Theoroth (che è in suo possesso). Le sue intenzioni, però, mirano a liberarsi di Yhrit e conservare anche l'Occhio, nel caso il sacerdote porti a termine il suo compito".

Erath è la divinità della terra. Viene invocato dagli abitanti delle montagne, ma è ugualmente invocato da chi deve affrontare un viaggio sotterraneo.