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Spiderman : One More Day

Oggetto: Spiderman : One More Day
inviato da lonewolf79 il 5/1/2008 12:27:35

E' finalmente uscito l'ultimo albo della più che discussa saga One More Day, che segna, tra l'altro, l'addio di J. Michael Straczynski alle redini di Amazing Spider-Man. Ma non è certo questa l'origine delle reazioni più o meno "violente" scatenate sia in America che in Italia. Importante è l'intervista rilasciata a CBR dal coautore, nonché Editor-In-Chief della Marvel, Joe Quesada, che chiarisce alcuni dettagli ancora avvolti nell'incertezza. Poiché andremo ad analizzare nel dettaglio il contenuto dell'albo preghiamo i lettori che non volessero rovinarsi i colpi di scena della saga a non proseguire nella lettura.

Le premesse sono oramai note: zia May è in pericolo di vita dopo aver ricevuto un proiettile destinato al nipote, e Peter non riesce a darsi pace per il senso di colpa che lo tormenta. E' a questo punto, 24 ore prima della morte della zia, che appare il classico "Diavolo" a proporre un patto difficile sia da accettare che da rifiutare: la vita di zia May in cambio dell'amore della coppia Peter/Mary Jane.

Alla fine dell'albo l'accordo è finalmente stretto, con Mary Jane stessa principale artefice del patto, e l'intero status quo di Peter viene stravolto con lo schiocco di dita del diavolo tentatore. Non solo il matrimonio è oramai ufficialmente rimosso dall'esistenza e zia May risulta essere più viva che mai, ma anche molti degli sviluppi narrativi degli ultimi anni risultano essere stati modificati in maniera radicale.

Un nuovo punto d'inizio, quindi, che nelle intenzioni della Casa delle Idee, garantirebbe nuovi potenziali lettori, invogliati alla lettura anche dalla reintroduzione dell'elemento soap-operistico che per anni ha coinvolto i lettori del Ragno, almeno fino al matrimonio.

La reazione dei fan su internet per il momento è però stata tutt'altro che entusiasta. Pur considerando che una tale reazione non si registrava (anche se in misura decisamente minore) dalla morte di Occhio di Falco in Avengers Disassembled, da cui le vendite delle testate vendicative hanno avuto un rialzo più che significativo, i segni sono tutt'altro che rosei, dato che si stanno formando petizioni per chiedere le dimissioni di Quesada, ritenuto non a torto il vero artefice dell'annullamento del matrimonio di Peter Parker, nonché per la stampa di magliette in cui si manda direttamente a quel paese Joe Q.

Appare quindi più che interessante la suddetta intervista a Joe Quesada, in cinque parti, le prime due delle quali sono già disponibili, mentre le successive saranno rese pubbliche nel corso della settimana.

In queste prime due parti Joe Q. chiarisce come il suo scopo principale sia quello di reintrodurre le problematiche che l'essere l'Uomo Ragno comporta nella propria vita privata, con nuove ed imprevedibili relazioni interpersonali. La sua intenzione è stata anche quella di mantenere Peter un personaggio giovanile, così da renderlo accessibile a nuovi e futuri lettori. Lo stesso stile adottato nelle sue matite per la saga in quarto parti è stato utilizzato a tale scopo, facendo apparire invecchiati e stravolti Peter e Mary Jane nei primi tre numeri, e decisamente più giovanili nella parte finale. In quello che può essere considerato l'eufemismo del secolo, Quesada si dice consapevole che questa decisione non sarà apprezzata da tutti, ma che il suo lavoro consiste proprio nel cercare di rendere i propri personaggi accessibili anche ad un pubblico più vasto di quello attuale.

In conclusione della prima parte Joe lascia capire come l'ultima parte di Amazing Spider-Man 545 sia stata farcita di indizi sull'ormai imminente Brand New Day, la nuova gestione di Amazing, che uscirà tre volte a settimana con un team di scrittori fortemente coinvolti l'un l'altro nello scrivere le loro storie. Oltre ad un nutrito cast di comprimari proveniente dal passato storico dell'universo ragnesco, saranno presenti nuovi personaggi e nuovi nemici.

E' lo stesso Editor-in-chief ad assumersi le responsabilità dei ritardi della saga, originariamente prevista a ritmo settimanale durante il mese di settembre, ma annunciata oramai più di un anno fa. Oltre al proprio lavoro come EiC della Marvel, infatti, sono state numerose le coincidenze che, come una valanga hanno influito sulla consegna delle tavole disegnate.

Uno degli elementi che hanno maggiormente contribuito al ritardo di One More Day, comunque, è stato il retroscena dell'episodio che ha fatto parlare molti lettori, vale a dire la clamorosa affermazione di JMS su internet che rivelava di aver voluto far togliere il proprio nome dai credits degli ultimi due albi. E' Quesada stesso, rinnovando la sua stima per Straczynski a spiegare come il motivo del diverbio non risiedesse nell'annullamento del matrimonio, deciso ad una riunione editoriale cui era presente anche lo scrittore e durante la quale aveva acconsentito a scriverne la messa in pratica, bensì nella modalità scelta.

I problemi sono sorti alla consegna degli ultimi due script, nei quali il finale e il nuovo status quo erano stati modificati da JMS rispetto a quanto deciso in precedenza. Oltre a annullare ancora più drasticamente trenta anni di storie e a creare fortissimi problemi di consistenza con le altre testate della Marvel, la nuova conclusione aveva reso decisamente incomprensibile ed inconsistente l'inizio del nuovo corso di Amazing Spider-Man, Brand New Day. E piuttosto che gettare mesi di lavoro del nuovo team artistico, che aveva già programmato un anno di storie, si è deciso di rimettere mano alla sceneggiatura finale di One More Day per tramutarla nell'opera che i lettori hanno potuto leggere. Quesada si dice comunque dispiaciuto che questa ingerenza e questo disaccordo sia nato proprio sull'ultima storia di JMS sul ragno, ma non rimpiange la decisione presa.

Rimanete sintonizzati su Comicus per un aggiornamento sulle altre tre parti dell'intervista a Joe Quesada una volta completata.

In questo sito il protagonista sei tu.

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