Re: Recensioni dei libri |
Oggetto: Re: Recensioni dei libri inviato da kingfede1985 il 29/4/2007 20:25:35 V.M.MANFREDI: "Il faraone delle sabbie" (1998) GENERE: THRILLER STORICO Sesto secolo a.C.: il profeta Geremia fugge da Gerusalemme per nascondere l'Arca dell'Alleanza... A fine ventesimo secolo, un famoso egittologo, William Blake, viene contattato da una misteriosa organizzazione per dirigere gli scavi di una strana tomba egizia in un luogo a lui sconosciuto, ma chiaramente ben distante dall'Egitto... Nel frattempo, un'ombra segreta incombe sul mondo occidentale: un'organizzazione terroristica mediorientale minaccia di far esplodere degli ordigni nucleari se non verranno rispettate le sue richieste... Tre storie, tre misteri diversi ma strettamente collegati, più di quanto anche il lettore più arguto possa sospettare. Ho scelto di cominciare le mie recensioni nel club proprio con questo libro, perché è sicuramente uno dei romanzi che più mi sono piaciuti in tutta la mia vita. Già semplicemente notando la data di pubblicazione si possono comprendere due elementi fondamentali: a) è un antesignano di un genere, il thriller storico, che, a partire da "il codice Da Vinci", ha cominciato a spopolare nelle librerie di mezzo mondo, tanto da essere ormai pressoché saturo; b) tratta questioni come la guerra in Israele e la minaccia terroristica islamica, che sono esplose però ben tre anni dopo la pubblicazione del romanzo con l'attacco alle torri gemelle. Si può dire che sia, in un certo senso, due volte "profetico". Ma non è solo questo il suo pregio: l'autore ha saputo infatti creare un'opera molto attenta alle varie esigenze di un genere ancora in parte in gestazione, ovvero la fedeltà alla realtà storica (i geroglifici, la geografia, le datazioni...), la costruzione psicologica dei personaggi (stupendo secondo me Husseini) e la vivacità della trama. Dovendo valutare quest'opera le concederei un bel 9. La consiglio in particolare come regalo per chi ama questo genere ma lo ritiene ormai ripetitivo: quanto è vero che molte volte per trovare delle novità bisogna rivolgersi al passato! Ma questa è un'altra storia, e si dovrà raccontare un'altra volta... |