Re: Recensioni dei libri |
Oggetto: Re: Recensioni dei libri inviato da Gurgaz il 5/1/2008 9:12:36 LA BIBBIA --- di AA.VV. Come invogliare qualcuno a leggere la Bibbia, o meglio, l'Antico Testamento? E' un bel tomo di 1768 pagine, variabili secondo l'impaginatura, che mescola gli stili letterari più disparati: storiografia, narrativa, novellistica, poesia sacra e profana, letteratura profetica, salmistica, dissertazione scientifica e molti altri. La sapienza antica trova tra queste pagine completa testimonianza, attraverso resoconti storici (o presunti tali) ed episodi simbolici. E' di certo un libro che può appassionare, ma occorre accostarsi con forti istanze sia spirituali sia conoscitive. Non intendo certo passare in rassegna tutti i 46 libri: mi limito a darvi qualche consiglio. 1)Se, come immagino, partirete dall'inizio, troverete la Genesi molto leggera e semplice. Ma la mazzata è in agguato: le pagine che ho trovato più pesanti in assoluto stanno in fondo al libro dell'Esodo. Almeno una cinquantina di facciate di minuziose descrizioni che non sono, sinceramente, di alcun interesse per un lettore (è riportato come costruire la tenda per l'Arca dell'Alleanza e le mille suppellettili sacre); anche il successivo Levitico, pur contenendo prescrizioni sociali, è piuttosto pesante. Vi assicuro che, superate queste parti prolisse, la lettura diverrà più scorrevole. 2)A mio giudizio, i libri più interessanti della Bibbia sono quelli sapienziali, che contengono un racconto simbolico (Giobbe), massime e dissertazioni (Proverbi, Sapienza, Ecclesiaste, Ecclesiastico) e alcuni mirabili esempi di poesia (Salmi, Cantico dei Cantici). Questi libri conservano arte e messaggi ancora validi per la nostra epoca, che sono normalmente fruibili dagli uomini del XX Secolo. 3)L'Antico Testamento è ridondante, ma questo certe volte è utile perché avvenimenti letti 20 libri prima sono richiamati e il lettore non ha alcuna possibilità di scordarseli. Ad ogni modo, se vi annoiate, meglio chiudere il libro e riprendere in seguito. E' un peccato (non in senso religioso!) se non si riesce a seguire il filo logico e profetico delle Scritture. E' stata un'esperienza utilissima, perché mi ha permesso di rimettere assieme molti tasselli. Infatti, si dice che la Bibbia è il libro dei libri, quello più letto e tradotto al mondo. Ma chi lo legge nella sua completezza? Solo pochi teologi e seminaristi. È stato bello poter completare il mosaico della vicenda biblica, che purtroppo ci è nota solo per un numero ristretto di episodi. Aiuta a superare molti pregiudizi, come quello sul Dio dell'Antico Testamento, ritenuto sinonimo di divinità distruttrice e vendicativa quando la realtà delle Sacre Scritture è ben più complessa e meno stereotipata. Vi auguro una buona lettura. |