Re: Recensioni dei libri |
Oggetto: Re: Recensioni dei libri inviato da Gurgaz il 5/1/2008 9:33:06 DIO ESISTE? --- di Hans Küng Questo volume datato 1978, opera dell'eminente teologo svizzero Hans Küng (consulente teologico del Concilio Vaticano II), si pone l'arduo obiettivo di rispondere alla domanda in questione. Togliamo subito ogni dubbio: non si tratta di una nuova e fantasiosa dimostrazione teologica dell'esistenza di Dio. L'obiettivo è ripercorrere tutto il cammino di questa problematica nella storia filosofica e teologica, per poter stabilire se anche gli uomini del XX secolo hanno modo di credere in Dio, e nel Dio cristiano, in maniera razionale. Il percorso svolto da Küng è ampio ed assai complesso (783 pagine) e non trascura nessun pensatore che abbia dato un qualche tipo di contributo, positivo o negativo, a questo discorso. Sfortunatamente, la tematica è talmente vasta e complessa che questo libro risulta comprensibile solo a chi abbia almeno un'infarinatura di filosofia (basta anche quella del liceo), che non si troverà spaesato dalle citazioni dei grandi filosofi ed avrà in sé le nozioni per comprendere gli autori minori, che in questo testo compaiono a bizzeffe. Ecco in breve il percorso svolto nel libro: A) RAGIONE O FEDE Questa parte analizza il problema del conflitto tra fede e ragione, ossia sul fatto che l'una escluda l'altra o se è possibile trovare un punto di contatto. In questo senso vengono presentate le figure di René Descartes (Cartesio), che ha codificato il metodo matematico nella ricerca scientifica, e di Blaise Pascal, fisico e matematico geniale ma anche uomo profondamente devoto e spirituale. B) LA NUOVA COMPRENSIONE DI DIO Qui si parla dell'evoluzione del concetto di Dio operata da G.W.F.Hegel, che per primo parla di un Dio nella storia, ossia della storia umana come una fenomenologia dello spirito assoluto. Ad opera di questo filosofo, Dio non è più slegato dal mondo ma diventa parte attiva della storia umana, viene mondanizzato e storicizzato. C) LA SFIDA DELL'ATEISMO In questo capitolo si analizzano le principali critiche alla religione, quella di L.Feuerbach (Dio è proiezione dell'uomo), di K.Marx (Dio è una consolazione condizionata da interessi) e di S.Freud (Dio è un'illusione infantile). Dopo aver esaminato e presentato con gran completezza queste obiezioni, pienamente lecite, Küng fa notare come lo stesso ateismo non sia dimostrabile, configurandosi come una fede nell'inesistenza di Dio. D) IL NICHILISMO-CONSEGUENZA DELL'ATEISMO Ora è il momento di mostrare qual è il risultato ultimo dell'ateismo, ossia il nichilismo. Qui entra in gioco il pensiero di F.Nietzsche. In sostanza, affinché l'ateismo non sprofondi in una totale negazione della realtà e della cultura, alla religione viene posta un'alternativa: la religione del super-uomo. Tuttavia, storicamente si è visto il fallimento di questo tipo di ideologia. Cosa si può imparare da questo? La realtà è problematica e non dà risposte concrete sui problemi ultimi dell'uomo; il nichilismo è un rischio costante. E) SÌ ALLA REALTA'- ALTERNATIVA AL NICHILISMO Riconosciuta la problematicità della realtà, si stabilisce se sia più ragionevole assumere un atteggiamento di fiducia o di sfiducia di fondo. E qui sta il vero snodo del libro: se finora tra ateismo e fede non c'era motivo di scegliere l'una o l'altra, non c'è pareggio tra fiducia e sfiducia di fondo. La fiducia di fondo è un atteggiamento che permette di porsi davanti alla realtà problematica in maniera positiva (lo so, non convince, ma non posso riassumere il pensiero di decine di pagine in due righe). F) SÌ A DIO- ALTERNATIVA ALL'ATEISMO Questo ampio capitolo spazia dal concetto di trascendenza nell'uomo, alle discussioni teologiche del Vaticano I, dalle prove sull'esistenza di Dio fino a procedere alla risposta alla domanda "Dio esiste?". Vengono esaminate tutte le implicazioni dell'esistenza/non esistenza di Dio e si giunge a stabilire che la fede in Dio può essere ragionevolmente giustificata. G) SÌ AL DIO CRISTIANO In questo capitolo finale si analizza la concezione di Dio nelle religioni non cristiane (buddismo in particolare), la figura divina nella Bibbia e infine la riformulazione operata da Gesù Cristo (con particolare attenzione al dogma cristiano della Trinità). Non ho la pretesa di essere stato chiaro. Consiglio a chi è interessato spiritualmente o razionalmente a questo problema di leggere questo libro. Mi ha colpito positivamente l'apertura mentale di questo teologo, che cerca in ogni modo di prendere le distanze dagli atteggiamenti dogmatici di alcuni colleghi attuali e passati, prendendo in considerazione in modo equo, lucido ed equilibrato tutte le argomentazioni e il percorso storico del problema di Dio. Se, alla fine, la sua risposta può apparire insoddisfacente (non dà alcuna prova pratica dell'esistenza di Dio), in realtà ha compiuto un grosso passo avanti, dimostrando che avere fede oggi è ancora possibile e non porta ad alcun maltrattamento della ragione o ad una scelta tra ragione e fede (da lì si era partiti). |