Re: Recensioni dei libri |
Oggetto: Re: Recensioni dei libri inviato da Gurgaz il 6/1/2009 19:30:02 I LIBRI DI LUCA --- di Mikkel Birkegaard Questo libro mi è stato regalato per Natale ed è frutto di un’ispirazione momentanea e non meditata, il che equivale a dire che nella libreria gli avevano riservato una postazione privilegiata. Vendere un libro, oggi, è più questione di visibilità che altro, dato che i libri sono sempre ottimi regali ma sono acquistati più per istinto che per intenzione. Chi è questo Mikkel Birkegaard? L’autore de I Libri di Luca (titolo originale), best-seller e vero caso letterario del 2007 in Danimarca. Chi è invece Luca Campelli? Non è il protagonista del romanzo, perché dopo poche pagine viene misteriosamente assassinato. È un italiano nato e cresciuto in Danimarca, proprietario di una libreria antiquaria a Copenaghen. La sua scomparsa ed il funerale richiamano il figlio Jon, avvocato in carriera ed inspiegabilmente dato in adozione vent’anni prima, dopo che la madre si era suicidata. Nel negozio che ora gli appartiene Jon ritrova il vecchio Iversen, dipendente ed amico di Luca, e conosce la giovane commessa Katherina. Come può una ragazza dislessica vendere dei libri antichi? Evidentemente c’è qualcosa di strano e Jon viene prontamente reso partecipe di un incredibile segreto: le persone non sono tutte uguali, alcune hanno dei poteri speciali legati ai libri. Tra loro si chiamano Lectores e si dividono in due specie: trasmettitori, capaci di leggere un testo ed influenzare comprensione e sensazioni di chi ascolta, e recettori, che sanno percepire la lettura (anche mentale) degli altri ed intensificare le emozioni provate. Circa vent’anni fa la segreta Società Bibliofila si è spezzata in queste due fazioni che oggi si vogliono riunire, ma quello di Luca è solo il primo omicidio che impedisce il riavvicinamento. Rimasto senza lavoro a causa di Otto Remer, un cliente potente ed esigente, Jon Campelli si butta anima e corpo nella ricerca di spiegazioni sulla morte del padre. Durante l’indagine scopre i suoi stupefacenti poteri di trasmettitore e, come tutti si aspettavano, il suo amore per Katherina. I Libri di Luca è un romanzo del filone del Codice Da Vinci, di cui condivide il ritmo e lo sviluppo dei protagonisti, solo che in questo caso si sconfina non solo nel “sapere proibito”, bensì nel paranormale. I Lectores sono una trovata originale e la storia è tutta costruita sulla rivelazione dei loro poteri. Lontano anni luce dalle polemiche complicazioni esistenziali di Dan Brown, Birkegaard si limita a raccontare una vicenda fantastica, ricca di colpi di scena a volte intelligenti, ma più spesso prevedibili. Dispiace solo che la storia ad un certo punto recida ogni legame con la realtà: i personaggi cominciano ad agire in funzione della trama, sono completamente presi da quel che gli accade e dimenticano il mondo circostante. Così fa l’autore, che offre pochi banali scorci della sua Danimarca e conduce la trama con vistosa faciloneria. Non conosco il danese e ho letto Birkegaard tradotto in italiano. La sua prosa mi sembra fluida, disadorna e molto ligia ai canoni contemporanei. Le 430 pagine scorrono come un fiume in piena, perché prevalentemente fatte di dialogo. Non ci sono troppi luoghi da visitare e questi non sono descritti a fondo, neppure quello scelto per il gran finale (che non posso rivelare). È quindi facile iniziare e finire I Libri di Luca, anche se, come mi è accaduto, la lettura ha perso molto fascino dopo le prime duecento pagine. Il problema principale è che la buona idea dei Lectores è sviluppata con scarsa raffinatezza, perché tutte le sue implicazioni non vengono mai a galla, non si mescolano col reale e restano un mondo parallelo dal quale non c’è nulla da imparare. Il protagonista è l’ennesimo predestinato dai poteri inauditi, che attira l’interesse dei Lectores assetati di potere. Peccato che non ci siano avvisaglie e che tutto il castello costruito dal padre per proteggerlo non sia giustificato. Proprio così, anche Luca prima di morire ha lasciato qualche indizio per il figlio e preparato un piano per “smascherare i cattivi”, ma come poteva conoscere le facoltà di Jon? Un libro gradevole, ma troppo semplicistico. Forse è questo il segreto per diventare oggi un best-seller? |