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Re: Recensioni dei libri

Oggetto: Re: Recensioni dei libri
inviato da Gurgaz il 1/2/2009 15:46:44

CRONACHE DEL MONDO EMERSO --- di Licia Troisi

Dopo anni di curiosità mista a riluttanza, ho deciso di prendere in esame le opere di Licia Troisi, scrittrice fantasy romana e quasi mia coetanea. I suoi romanzi situati nel favoloso Mondo Emerso costituiscono una delle vie preferenziali al fantasy per il pubblico italiano, prevalentemente formato da adolescenti e giovani intorno ai 20 anni. Volevo capire quali sono i motivi del suo successo, oltre alle belle copertine di Paolo Barbieri e alla favorevole pubblicità di cui la Troisi ha sempre goduto.

Le Cronache del Mondo Emerso è la prima trilogia scritta dall’autrice, conta circa 1300 pagine scritte a caratteri cubitali per dare l’impressione di leggere autentici “tomi” e sprecare più carta del necessario. In queste pagine si delinea una storia compiuta, dove i classici toni epici del fantasy sono sovrastati da visioni più introspettive ed esistenziali, chiaramente rivolte ad un pubblico molto giovane. Nel primo volume, Nihal della Terra del Vento, si conoscono i protagonisti, la mezzelfo guerriera Nihal e il mago Sennar, adolescenti destinati a salvare il Mondo Emerso dal dominio del crudele Tiranno. In fuga dalla loro città natale, i due seguono strade diverse, che li portano a diventare la prima Cavaliere di Drago nell’esercito delle Terre Libere, il secondo un membro del Consiglio dei Maghi. La storia prosegue ne La Missione di Sennar, il cui nucleo principale è il viaggio del mago a Zalenia, il Mondo Sommerso, in cerca di aiuto. Nel frattempo, Nihal prosegue la lotta contro il nemico, cerca una vera causa per cui combattere e scopre di essere Sheireen, la prescelta degli dei per spezzare il giogo del Tiranno. La battaglia finale avviene nel terzo volume, Il Talismano del Potere, occupato dalla lunga ricerca di otto pietre magiche, ciascuna custodita da uno Spirito della Natura. Una volta assemblate in un talismano, le Pietre consentono a Nihal di annullare la magia del Tiranno e di guidare l’attacco alla sua Rocca, dove lo affronterà per la salvezza del Mondo Emerso.

Dal riassunto si capisce che la trama base è quella solita: lotta Bene contro Male, prescelto che salva il mondo, grandi viaggi, ricerche disperate e battaglie, posti in un contesto nuovo ma non troppo. Il Mondo Emerso è un’ambientazione ricca di magia e di creature semi-umane, di santuari perduti e tradizioni fantasiose, quel che si trova abitualmente in un manuale per gioco di ruolo e che affascina l’immaginazione quando questa galoppa a briglie sciolte.

La vicenda ha una tensione narrativa molto leggera, soprattutto nel terzo libro, tirato troppo per le lunghe con la prolissa ricerca delle Pietre, intervallata da eventi eclatanti, squisitamente pilotati, che riempiono i buchi tra una tappa e l’altra senza badare alla verosimiglianza. Licia Troisi si affida alla psicologia adolescenziale dei suoi personaggi per creare colpi di scena ed attesa nel lettore: i loro pensieri sono istintivi, idealistici ed insofferenti, perciò anche dal rimprovero più sacrosanto nascono dissidi che si riparano solo dopo diverse pagine. Intanto la storia va avanti, gli eventi si susseguono, e solo le tormentate interiorità di Nihal e Sennar riescono a dar loro significati inauditi, che il lettore non avrebbe mai potuto immaginare da sé.

I momenti migliori sono nel primo e nel secondo volume, in mezzo a quelli più forzati e pretestuosi, che purtroppo non cessano di affiorare per creare falsa tensione ed assurdi colpi di scena. La strada verso la maturazione è tortuosa e fatta di tappe più o meno significative, ma globalmente il suo peso è superiore a qualsiasi evento determinante. La battaglia finale col Tiranno non è né così epica né così sofferta come ci si attende, anzi, pare conclusa in fretta e furia e condita con alcune scene patetiche fuori luogo. L’Epilogo che chiude le Cronache delude per l’eccessivo buonismo, che nel dialogo tra Nihal ed il Tiranno sembrava essere stato accantonato.

Lo stile di Licia Troisi sembra nato per facilitare la lettura, a qualsiasi prezzo. Il periodare è spezzato, ha paura delle frasi secondarie e cerca la semplicità per non doversi curare troppo delle parole. Un lettore esperto resta perplesso da qualche frase venuta proprio male, da errori di battitura sopravvissuti ai correttori e, in generale, dall’assenza di costrutti degni di interesse. Una descrizione appassionante, che usi le parole adatte e stupisca per originalità ed ispirazione, è molto rara.

Io critico quel che offusca il prestigio di cui godono questi libri, ma non dimentico di citare il loro più grande pregio: sono semplici, immediati ed efficaci. Sono quello di cui hanno bisogno gli adolescenti di oggi per accostarsi alla lettura: un testo che non li mette in difficoltà ma li prende per mano, li cala in un mondo facile da immaginare e racconta la crescita di due ragazzi, autori d’imprese che né il loro fisico né la loro mente potrebbero giustificare.

Il mondo reale, sempre più meccanizzato ed informatizzato, si traduce nella nuova visione del fantasy, in cui tutto è divenuto questione di poteri speciali, predestinazione, forza interiore che supplisce alle carenze naturali. Non serve essere Conan il Barbaro per battere in combattimento dieci guerrieri ben addestrati: basta essere un’esile mezzelfo della Terra del Vento, addestrata da un fabbro e perfezionata da qualche mese di allenamento con un bravo guerriero. Non consiglio le Cronache del Mondo Emerso a nessun lettore in cerca di grandi emozioni e mature riflessioni. Bisogna essere giovani ed inesperti per restarne affascinati.
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