Re: Dan Brown |
Oggetto: Re: Dan Brown inviato da Cardinale[3ska] il 2/12/2006 3:28:37 Dan Brown. Ho letto di suo "The Da Vinci Code" (Il Codice Da Vinci) e "Deception Point" (La Verita' del Ghiaccio).Sono,a loro modo,interessanti. E sono,sempre a loro modo,assolutamente stucchevoli.Il suo stile mi ha ricordato quello di Tom Clancy,per la cura con cui realizza i suoi libri.C'e' da dire che buona parte del lavoro di ricerca lo fanno i redattori professionisti,ma e' anche vero che in minima parte e' necessario sapere di che cosa si sta trattando. Le informazioni con cui contorna le sue trame sono "vere",trattano di cose che e' possibile verificare con una rapida ricerca su Google.Non s'inventa nulla,tranne la trama della sua storia.Questo da ai suoi libri una ambientazione verosimile e fin qui i suoi libri sono interessanti. Mi sono piaciuti particolarmente i tratti di "Deception Point" in cui trattava del sistema elettorale statunitense,che fa apparire le "battaglie" fra i nostri Prodi e Berlusconi come ridicole scaramucce fra due rimbecilliti. Ma i libri diventano stucchevoli quando lui ci mette dentro le sue trame.Sono robetta,oggettivamente robetta.Cose gia' viste al cinema o lette in altri libri di bassa lega.Trame hollywoodiane che utilizzano tutti i cliche' del genere senza il minimo ritegno,e che un lettore un minimo scafato ha gia' visto altrove. E' questo il problema di Dan Brown.Se si prendono i suoi libri come saggi romanzati,puo' ancora andare bene. Se invece si vogliono leggere i suoi libri come romanzi,e' davvero penoso. |