Re: [Prologo] - Dagoberto |
Oggetto: Re: [Prologo] - Dagoberto inviato da Borgoastro il 9/2/2009 20:56:21 Dagoberto osserva i suoi interlocutori, unisce le mani e intreccia le dita. -E sia.- dice serio – Accetto.- -Molto bene.- gli fa cenno l’abate con il capo; fra Butirro sorride, è quasi euforico. -Sapevo che avresti accettato Dagoberto.- dice fra Butirro. Il cavaliere osserva il frate: la manifestazione così spiccata dei sentimenti umani lo infastidisce. -Dagoberto.- gli parla l’abate con sguardo indagatore, come se in quel momento avesse letto i pensieri del cavaliere – Ricordati, non devi essere facile alla collera o quella, presto o tardi ti distruggerà.- Dagoberto, sorpreso da quelle parole, si sente invaso dal senso di colpa e la cosa non gli piace. -Abate.- gli dice fiero, soffocando quel senso di colpa in qualche angolo della sua mente – Mediterò sulle vostre parole. – Dagoberto fa un inchino per congedarsi ma quando alza lo sguardo vede che per l’abate il conciliabolo non è ancora conluso. - Dagoberto, so che in Aurelio Colonna potrai trovare grande aiuto. Non solo è una persona di grande integrità morale, ma anche uomo di fede di notevole spessore. Non considerarlo solo un consigliere o un’autorità ma anche un maestro e guida spirituale. Ora preparati, tra qualche giorno inizierai un lungo viaggio.- - Grazie ancora abate. Avete riposto le vostre speranze nella persona giusta. Partirò all’alba. Non voglio attendere oltre. Mi recherò ad Ilmona, spero di trovare qualche compagno devoto al Nuovo Culto che mi accompagni in questa missione.- - Ilmona. Mm…sento che qualcuno troverai, ma non necessariamente chi vuoi. Quello che pensi di volere non è necessariamente quello di cui hai bisogno, potresti sorprenderti presto di questo. Che San Protocleto ti protegga.- gli dice facendo il segno della croce tau con la mano, poi prima di andarsene si ricordò -…e San Glicinio ti dia la forza per sostenerti nel tuo compito nel momento piu buio.- - Grazie padre.- Il magazzino del monastero è un luogo umido e buio. Molte stanze sono adibite alla fermentazione della birra, alcune all’invecchiamento di intere forme di formaggi. Fra Butirro scende dagli ultimi gradini delle scale strette e tortuose con la torcia accesa stretta nel pugno. - Dovrai fare attenzione quando sarai a Maro. Da quando quel furfante di Giscardo lo Smazzolatore l’ha invasa non è piu la stessa, ma Aurelio Colonna sta facendo il possibile per migliorare la situazione. Quel Giscardo! La terra da cui è arrivato, Sgradena, è una terra barbara, lontana dalla civilizzazione e dall’illuminazione del nuovo Culto e la sua gente pericolosissima.- - Conosco bene la situazione di Sgradena. L’ignoranza e la totale assenza di interesse verso il nuovo Culto rendono quella gente ottusa lontana dalla possibilità di ottenere la grazia se non con la redenzione attraverso la morte. Ma per ora non sarà quello il mio compito.- - Oh eccoci!- gli dice il frate completamente disinteressato dalle parole del cavaliere. Una porta di legno massiccio si apre. |