Re: [Avventura - Battista il Pollaiolo] - 5A - Floriano il Taumaturgo |
Oggetto: Re: [Avventura - Battista il Pollaiolo] - 5A - Floriano il Taumaturgo inviato da Gurgaz il 19/3/2009 22:52:55 Un'ora intera trascorre nella più ridicola delle attese. L'apprendista non si vede, le guardie parlottano tra di loro e dalle stanze vicine si sente qualche flebile rumore, che segnala la presenza di altre persone. Le guardie si spostano spesso, ad un certo punto una si allontana e torna con una piccola fiasca. Lui e il collega bevono saporitamente il contenuto, probabilmente del vino rosso, e scambiano commenti ed apprezzamenti. Sebbene ignorino i tre ospiti sempre più impazienti, le guardie non li perdono mai di vista e smettono sempre di parlare quando uno dei tre si alza per sgranchirsi o scambia qualche seccato commento con i compagni. Finalmente la porta si apre e l'apprendista ritorna, assieme ad altre due guardie, dall'aspetto rozzo ed incolto come quelle della porta. Prima che Tartacot possa aprire bocca e lamentarsi di quell'odiosa anticamera, l'uomo si scusa del ritardo e invita gli ospiti a seguirlo. Il gruppo si avvia per il corridoio e dopo un breve tratto giunge in un'ampia stanza. E' un locale di forma rettangolare, con una scala che si diparte dall'angolo di NO e sale verso l'alto. Gli ospiti capiscono presto di essere alla base della torre e che la scala sale verso la sommità della stessa. Al centro della stanza ci sono quattro vasche cubiche colme d'acqua che hanno il lato di 4 cubiti (2 m) e sono profonde 3 cubiti (1,5 m). Sul bordo di una di queste vasche, illuminato dal riflesso della luce delle torce nell'acqua, v'è un uomo alto, anche se un po' curvo, vestito con una tonaca blu notte. L'arrivo di sei persone non ha disturbato la sua attività, infatti continua a gettare strane sostanze nell'acqua della vasca, accompagnando il gesto con formule incomprensibili. C'è un forte odore nell'aria, un miscuglio di aromi forti e sgradevoli, provenienti dalle soluzioni contenute nelle quattro vasche. Vuotato l'intero sacchetto, l'uomo pare aver terminato il suo strano rituale. Si volta verso i nuovi arrivati e li scruta. E' un uomo dal volto severo, arcigno e segnato da rughe profonde. Gli occhi sono piuttosto scuri, nonostante l'età, e conferiscono un aspetto cupo al suo volto antico. "Ecco gli illustri signori, maestro" - annuncia l'apprendista - "Messer Floriano delle Sette Ville Cadenti e i suoi scherani, Tartacot e Teobaldo, testimonii viventi delle sue taumaturgiche gesta". Si volta verso gli ospiti. "Avete l'onore di incontrare il più rinomato guaritore di Laitia, caposcuola dell'idroterapia applicata: Sebino il Mago". Vi passo la palla. Per quanto riguarda la statuetta, devi pronunciare le parole magiche ad alta voce, quindi devi avere un istante in cui nessuno ti sente o fa caso a quel che dici. |