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Re: Commenti dei partecipanti alle sessioni di Lucca Games (con rgrassi) - GDR

Oggetto: Re: Commenti dei partecipanti alle sessioni di Lucca Games (con rgrassi) - GDR
inviato da Gurgaz il 6/11/2007 13:41:37

Provo a fare un riassunto della sessione di Gesta Dannatamente Rozze; se qualcuno si ricorda dettagli che a me sono sfuggiti può inserirli nel thread.

Questi i preclari personaggi intervenuti (con relativo interprete):

Personaggi giocanti:

- Una Mummia puzzolente, sofferente di daltonismo di forma, dalla memoria di ferro eppure affetta da amnesie ricorrenti (Falco della Runa)
- Un Trafficante dalla parlantina sciolta, gran procacciatore di pasti gratuiti (Federico)
- Uno Scheletro smemorato, con un ottima propensione a staccarsi le gambe ed attaccarci sotto un mezzo di trasporto come un carretto o una carriola (Xion_Aritel)
- Uno Strammacucco, che poteva essere tutto e niente, rivelatosi infine un gufo maldestro con uno pseudopodo (Gurgaz)
- Un Pirata ondeggiante, spaccone, dal rutto libero e dotato dell’abilità “rubalibre” (Tyorl)
- Una Valchiria nobile, possente, eppure un tantino infame (Aloona)
- Il Vate(r), arbitro del gioco che non vuole perdere l’opportunità di partecipare agli eventi (rgrassi)

Personaggi non giocanti (alcuni affidati temporaneamente ai giocatori):

- Il Re Scheletro, caduto preda di una strana malattia incurabile; secondo lo Stramacucco si tratta di osteoporosi, curabile solo tramite una pozione a base di crisopazio.
- Il Taverniere, che non solo ci ha offerto la cena grazie agli intrighi del Trafficante, ma ci ha anche pagato per mangiare da lui.
- Il Marinaio Ubriacone, che si è imbarcato sulla nostra nave perché passava di lì per caso
- Il Venditore di navi
- Le due Guardie
- Il Cavaliere, senza macchina, senza paura e senza buon senso, lasciatosi abbindolare dalla Valchiria.
- I quattro Barbari, due uomini e due donne, tutti ben piantati
- I quattro Maiali dei Barbari
- Il cavallo della Valchiria, Rin Tin Tin

Altri non mi vengono in mente.

L’Avventura

L’avventura inizia in una taverna del Porto (purtroppo non ricordo i nomi del mondo di Conquest, solo la Rovina del Teschio, il Presidio e la Piana del Peyopote), dove si sparge la tragica notizia della malattia del Re Scheletro. I nostri eroi si spremono le meningi per trovare un modo di guarire il sovrano. Nel frattempo fa ingresso nella taverna una figura apparentemente innocua, vestita di bianco… si tratta del famigerato Venditore di Tegami , uno dei Mostri Erranti più pericolosi in circolazione. Ovviamente il Pirata se ne frega e lo importuna con la consueta sicumera, a suon di "Comprendi?", beccandosi un bella Iattura per cui si troverà affetto da orchite fulminante, una sindrome che provoca l’istantaneo e persistente ingrossamento della borsa (non quella dei soldi, per sua sfortuna ).

Nel frattempo lo Strammacucco individua nell’osteoporosi la malattia del Re Scheletro, praticando la famosa arte della “diagnosi a distanza”, e suggerisce di curarla con una fantomatica pozione a base di crisopazio. Sempre secondo l’esimio ed erudito volatile, il crisopazio si trova in mezzo alle montagne, dall’altra parte dell’isola, perciò occorre un mezzo di trasporto per affrontare il lungo viaggio. C’è un’animata discussione con la Mummia, che nella sua proverbiale e nel contempo zoppicante memoria ritrova come è fatto il crisopazio, ma ne confonde continuamente la forma e il colore.

Il Pirata e il Trafficante sono fermamente decisi a procurarsi la nave con il ladrocinio, mentre lo Strammacucco e i compagni nonmorti si baloccano con la fauna del porto. La Mummia tenta di individuare una nave adeguata ma non ci riesce, perché le bagnarole le sembrano ottimi velieri e i vascelli le paiono relitti. Dal suo canto la Valchiria fa di testa sua, balza sul cavallo Rin Tin Tin e parte alla volta della Rovina del Teschio, dove SICURAMENTE troverà informazioni utili per la ricerca del crisopazio. Ai nonmorti il nome non ispira buone cose e si rifiutano di recarsi in tale luogo.

Trafficante e Pirata attaccano bottone con un Venditore di Navi, cercando di ingannarlo e farsi regalare l’imbarcazione. Visto che non ce la fanno, tentano direttamente di rubarla, ma vengono fermati da due Guardie. Nel frattempo, l’attività di Mummia, Scheletro e Strammacucco viene interrotta da un molesto individuo che li subissa di biglietti e messaggi con scritte volgari od offerte speciali. L’importuno viene immediatamente identificato come uno Spammer , un pericoloso Mostro Errante, ma lo Strammacucco ha l’asso nella manica. Per liberarsi dello Spammer lo chiude dentro un muro di fuoco (Firewall), dal quale non riesce a gettare più i biglietti. Purtroppo lo Strammacucco è notoriamente imbranato e non si accorge di aver lanciato l’incantesimo troppo vicino alla Mummia, che prende allegramente fuoco. Per fortuna il mare è vicino e nelle acque salmastre può placare i bollenti spiriti. La spaventosa colonna di fuoco getta scompiglio nel porto ed il Pirata riesce ad impossessarsi di una nave e a salpare, seguito dai compagni. La Mummia viene successivamente recuperata, ma l’odore di bruciato mescolato alla puzza di salmastro e al naturale fetore del cadavere la rendono particolarmente sgradita ai compagni…

La storia prosegue con la Valchiria che cavalca nelle campagne. Lungo la strada si imbatte in un Cavaliere beota che resta ammaliato dalla sua bellezza . I due decidono di proseguire il viaggio insieme. Il giorno dopo la mancanza di provviste li costringe a cercare un posto dove sfamarsi, ma sembra che non sia possibile far altro che rivolgersi ad una famiglia di Barbari contadini, proprietari di quattro Maiali. La trattativa per avere del cibo è fallimentare: la Valchiria sfoggia una parlantina notevole ed un fascino ammaliante, eppure in rozzi bifolchi non vogliono sentir ragione . Decide quindi di tentare di sottrarre un maiale con l’inganno, aiutata dal Cavaliere che farebbe di tutto per lei, anche rubare. La Valchiria cerca di distrarre i Barbari, ma uno di loro si insospettisce ed interroga il Cavaliere. La sua “noblesse oblige” gli impedisce di mentire, perciò è costretto a spifferare i piani della Valchiria.

Ne scaturisce una rissa confusa, dove un Barbaro è colpito da una Iattura della Valchiria () che lo trasforma in “porcofobico”; immaginate la reazione allergica dopo una vita intera passata in mezzo ai maiali. I quattro Maiali sono liberati dal recinto ed invadono la tenda dei padroni, dove la Valchiria sta menando di santa ragione le due donne barbare. Il Barbaro rimasto fedele alla propria indole da porcaio, visto il compagno in preda ad attacchi di “porcofobia”, pensa che sia una buona cosa saltargli addosso e strangolarlo (non si può vivere da barbari ed odiare i maiali). Il Cavaliere vorrebbe aiutare la Valchiria, ma piuttosto che immischiarsi in una zuffa tra donne preferisce salvare una vita umana . Con una piattonata stende il Barbaro impazzito, ma è troppo tardi per soccorrere il “porcofobico”. Le donne intanto stanno lottando strenuamente, utilizzano i maiali stessi come armi improprie.

Nella confusione generale, il Cavaliere fa un disperato tentativo di fermare le ostilità e ne esce un siparietto che resterà nella storia di GDR:

“Signore, fermate questo scempio! Troppi maiali sono stati uccisi quest’oggi: alcuni sono volati per la tenda, altri giacciono al suolo esanimi (indica i barbari a terra). Cessate questa follia, posate i maiali e preghiamo per i caduti e la salvezza delle loro anime. Propongo che quel povero suino, che si è appena schiantato al suolo perdendo l’uso dei 4 arti, sia infilato su uno spiedo e preparato per il banchetto. Così gli eviteremo una vita di sofferenze e staremo tutti meglio, sazi e riappacificati”.

(commento in background: “e il maiale dice: Amen” )

Un attimo di silenzio e stupore, poi la chiusura della Barbara: “A cavalie', ma che 'ccaxxo sta a' ddi'?”



Così si conclude il nostro one-shot di Gesta Dannatamente Rozze, a Lucca Games 2007.
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