Re: Commenti dei partecipanti alle sessioni di Lucca Games (con rgrassi) - LEVITY |
Oggetto: Re: Commenti dei partecipanti alle sessioni di Lucca Games (con rgrassi) - LEVITY inviato da Gurgaz il 10/11/2007 17:30:53 Ho finalmente potuto leggere il riassunto di Federico. Queste le mie aggiunte: - L'agente Wilson sapeva in che casa cercare perché aveva fermato lo sconosciuto (Tyorl) proprio davanti alla porta della casa stessa. - Il bambino A e il figlio del pazzo assassino sono lo stesso personaggio, a quanto ho capito io. Non mi pare lo abbiate detto chiaramente. Così come il Bambino B è il figlio dei vicini, il Bambino A è il figlio della strana coppia, anche se il suo ruolo da poliziotto si scopre solo quando il capitano della polizia lo "attiva". Infatti il flash-forward prevedeva che fosse il bambino ad essere salvato dalla donna, e nella scena definitiva è il Bambino A a rischiare di cadere. I bambini coincidono. - Nel momento del dilemma morale del capitano (che non viene ucciso), la chimaera gli intima di salvarlo "altrimenti il segreto dell'arcobaleno andrà perduto per sempre". - La Chimaera viene abbattuta dal pilota dell'elicottero, che effettua una manovra di volo radente sul tetto e la falcia con le pale dell'elica. Qui MetalDave ci aveva dovuto lasciare. Negli ultimi, concitati momenti della sessione, ho cercato una via di fuga per dare un senso alla storia, ma non sono riuscito ad esprimermi. Vi butto lì la mia idea, che avevo tentato di accennare a Falco ma senza farmi capire. L'agente Wilson, in realtà, non era un poliziotto, ma un pazzo mitomane che si fingeva poliziotto e che doveva essere controllato dalla polizia stessa. Se si fosse trattato di un vero agente, il capitano della polizia lo avrebbe contattato via radio prima di scatenare il finimondo. Invece non lo chiama, ma attiva la "vera" polizia per fermare lui e le cause che lo hanno spinto a deviare dai suoi giri di ronda fasulli, di cui la polizia conosceva le esatte scadenze temporali. Il vero strumento di controllo della popolazione sono gli agenti bambini, creature artificiali condizionate mentalmente e sostituite ai veri figli fin dalla nascita in ospedale. Nel caso i genitori diano segni di squilibrio o di attività illecite (in questa storia tutti hanno qualche altarino o accenno di pazzia), i bambini (A, B, oppure X, Y così via) sono attivati per l'intervento. Il finale ufficiale è stato un grande classico delle soluzioni sbrigative, ossia uno spettatore che spegne la TV e dice "uff, che palle questo film!". Io aggiungerei un'interruzione con tanto di schermata "le trasmissioni riprenderanno il più presto possibile" (vedi allegato) e l'uomo che aggiunge seccato "Che palle, il segreto dell'arcobaleno... in questo filmaccio ne ho viste di tutti i colori e ora mi sparano la schermata di attesa. Eccolo lì, l'arcobaleno! Andiamo a dormire, va!" |