Re: Advanced Dungeons & Dragons |
Oggetto: Re: Advanced Dungeons & Dragons inviato da Gurgaz il 12/2/2008 11:32:21 Ho giocato ieri sera "Ninja!", anche se per l'esattezza dovrei dire che ho letto "Ninja!". Con tutta la buona volontà, non riesco a rivalutare questo librogame come ha fatto EGO e capisco bene il motivo che, 15 anni fa, mi ha spinto a regalare la mia copia alla biblioteca dopo solo una lettura. E' scritto e tradotto molto bene, ma non è un librogame, per il semplice fatto che i bivi non esistono, i tiri di dado sono pochi e danno alla storia delle sfumature limitatissime, le regole sono esigue e non sono utilizzate (come in buona parte della serie, I). La sensazione è di leggere un libro e che il game sia inserito controvoglia, come testimoniano perdite e recuperi di Energia Vitale messì lì tanto per far scrivere qualcosa al "giocatore". Non si può morire per esaurimento dell'Energia Vitale (come in buona parte della serie, II) e la morte stessa avviene per pochi lanci di dado sfortunati (come in buona parte della serie, III). Curiosamente, sono riuscito a morire in entrambi i momenti possibili (lottando contro Ogawa e contro il Ninja), perché ho tirato basso e l'Esperienza era poca (solo 3 punti e ho cercato di conservarli per la fine). Non è vero che i requisiti sono bassi: si tratta di tirare sempre da 4 in su con un dado. 50% di probabilità, non è troppo diverso ne "la Prova"; è il numero di check mortali a fare la differenza. Per quanto riguarda la struttura: l'80 % dei paragrafi è un testo da leggere che rimanda ad un altro, quindi Smith poteva anche fare 100 paragrafi, alcuni dei quali da 7-8 pagine. Quando c'è una scelta questa non incide. Eccezioni: le scelte che ti permettono di ottenere uno Shuriken dorato invece che d'argento. Piccolo problema: non capisco perché si possa battere Ghenzo al karate e ricevere comunque lo shuriken argentato (come mi è accaduto), perché i dadi non mi hanno aiutato e le strategie sono state giudicate non valide in base a criteri a me sconosciuti. Ho vinto e basta! Mi sono un po' alterato quando ho scoperto il significato degli shuriken, anche se bastano 2 dorati su 3 e quindi non c'è pericolo di influenzare l'avventura (e ci mancherebbe che qualcosa possa influenzare la trama di questo libro). "Ninja!" si legge abbastanza volentieri perché è una bella storia scritta bene (come in buona parte della serie, IV). Punto. Ci sono un sacco di romanzi/racconti migliori. Il librogame non c'è e non ci sono riferimenti ad AD&D, quindi vi sono almeno due buoni motivi per dire che il lavoro non regge. Dal punto di vista "etnico", il fatto che io non mi esalti a leggere note socio-culturali sul Giappone non mi aiuta certo ad apprezzare l'opera, però convengo che i riferimenti siano sobri, puntuali ed interessanti. A differenza de "La Prova", il medium librogame poteva anche starci, ma doveva essere sfruttato a dovere; rimane inspiegabile l'inserimento in una serie che si chiama AD&D. |