Oggetto: Re: Skyfall inviato da Cyrax il 8/1/2008 0:16:49
Citazione:
kingfede1985 ha scritto: Non credo sia una scelta "al risparmio": è dovuta al genere di avventura che Tant propone. Tutti i volumi, a parte forse il 3, hanno uno spiccato accento esplorativo, e l'autore fa di tutto per lasciare la massima libertà d'azione al lettore. Il che è ottimo, se non cambiassero continuamente i punti di riferimento! Ad esempio, nel 2, se ben ricordo, ricorrono spesso espressioni del tipo "davanti a te", "alla tua destra", "alla tua sinistra"... ma rispetto a cosa? Come faccio a sapere dove mi devo immaginare che guardi il mio personaggio? In certi casi si capisce, come nei cambi di ambiente (da una stanza a un corridoio ecc.) o in situazioni nelle quali è presente almeno un elemento particolare che aiuta ad orientarsi (un oggetto, un dipinto sulle pareti...). A volte, purtroppo, il tutto è molto meno intuitivo.
Il problema è notevole soprattutto nel 2 e nel 4; il 3, come dicevo, è in parte impostato in modo diverso, e quindi c'è molta meno possibilità di fare confusione, mentre nell'1 l'esplorazione è spezzettata, perché segue il corso dei vari tratti di fiume, quindi, con pazienza e buona volontà, se ci si fa una mappa del percorso il rischio di perdere la Trebisonda è minore.
Quindi anche preparandomi, da bravo scolaretto diligente, una accurata mappa delle ambientazioni in cui mi trovo, dici che per colpa di queste "leggerezze" di Tant rischio di non venirne fuori comunque? Non sono la zia di Tant e quindi non voglio giustificarlo a tutti i costi, ma non potrebbe essere che ha organizzato il tutto per rendere verosimile un reale disorientamento che inevitabilmente subirebbe l'avventuriero stesso? Immaginandomi in quelle situazioni in persona, mi verrebbe spessissimo il dubbio del "sono venuto da là, o devo andare là?". O ciò è da circoscrivere solamente in un fallace metodo di strutturare il gioco? Grazie Fede per questa capziosa ma avvincente disquisizione!