Rygar ha scritto:

Nel primo Librogame ne troviamo un'illustrazione, a mio parere, bellissima: un giovane mago sulla ventina (ma potrebbe essere appena diciottenne), chiaramente esausto, che combatte fino all'ultimo contro dei Giak infuriati. Invece nel romanzo, senza motivo, diventa un quindicenne sfigato e brufoloso, una via di mezzo tra Harry Potter e Rincewind che pare incapace di allacciarsi una scarpa senza rischiare la vita.

Vonatar invece, nonostante l'inspiegabile cambio di nome, mi è piaciuto un po' di più, soprattutto quando nelle prime pagine lo vediamo approdare al male cercando di fare del bene (anche se è un processo un po' affrettato).

Non so se comprerò gli altri quattro libri (di certo non in un futuro prossimo), ma ho l'impressione che questo ciclo di romanzi sia una grande occasione sprecata. Resta solo un po' di amarezza...