Re: Oberon |
Oggetto: Re: Oberon inviato da EGO il 5/2/2008 12:49:46 Citazione:
Ehm, sì, tutto vero Citazione:
Sono battaglie che vanno interpretate con un po' d'elasticità, anche se ovviamente la questione di fondo resta: Page non ha considerato alcune opzioni. Forse per la Mantide pensava che uno fosse quasi a secco di punti e non avesse grande voglia o prospettive di vittoria per fermarsi a vincere il duello (possibile, vista la difficoltà della Muraglia e del Lago); per me l'idea che se fuggi vinci resta una buona trovata, e ricordiamoci che è in linea con la famosa "filosofia" di Oberon (ovvero, dovunque puoi, risparmia le forze). Il Krimmer è un mistero. Io ho ideato il "trucchetto" dei Semi di Tarama per ucciderlo in un colpo solo, ma Project Aon lo "proibisce" e del resto anche io riconosco che è molto forzato, ma non vedo come si possa sopravvivere quei 4-5 scontri con delle perdite fisse e un RdF necessariamente negativo. L'unica soluzione è che "uccidendo" il Krimmer si abbrevi il combattimento, e io procedo così. Le instant death sinceramente non le trovo né fuori luogo né eccessive, salvo forse qualcuna. E' vero, io parlo con la mente di uno che da bambino restava estasiato di fronte a questo libro e si sciroppava ammaliato i paragrafi di morte, ma trovo che contribuiscano a quell'atmosfera di "è tutto contro di te". Posso capire che dia fastidio qualche ID nel duello con Mamma Uba, per esempio, ma non è che sia proprio gratuito. Vuoi farci qualche esempio specifico oppure ho toccato i tasti giusti? Citazione:
Pensavo esattamente al ponte di Guanima quando ho scritto la review e quel commento sul "preoccupati prima di te stesso, gli alleati sanno cavarsela da soli". Però è anche vero che la Tabella ha un grosso ruolo in questo libro, così come l'uso dei Poteri va ponderato molto bene, e devi ammettere che senza Evocazione il libro è un massacro. Mi sembra, poi, che il commento sulle instant death del primo volume si debba per forza traslare anche al secondo, dove accade ugualmente che decisioni "innocenti e ragionevoli" ti perdano. Citazione:
Giusta osservazione, ma come ha anche sottolineato Krenim, il Daziarn è un ambiente che favorisce questo tipo di scelte. Per entrare nella Torre di Cristallo c'è la porta con le chiavi: è un percorso più lungo e più bello, mentre la scalata è un killer micidiale, niente di strano che tu l'abbia fallita due volte. Come ho detto nella review, credo che il grosso problema di questo volume sia la scarsissima interazione: basta che fai il pacifico, al massimo lanci un lampo contro il Giaksa quando te lo devi scarrozzare a bordo e lui invoca la tempesta, ed ecco fatto. Se sei amichevole, la parte della Città Sonora è una barzelletta. Citazione:
Be', non era difficile Citazione:
Sì, EGO fa spesso di queste cose, è un tantino distratto e non sempre considera tutti i risvolti della questione (così come non prova proprio tutti i percorsi di un LG, come sembri fare tu) Io mi riferivo a quegli oggetti che abbondano soprattutto nel secondo volume: il Libro di Shazarak, il Dente d'Oro, e paccottiglia simile, che non ha nessun uso da nessuna parte, e mi sorprende sempre un po' (in Lupo Solitario in genere non succede mai che un oggetto stia lì per bellezza). Gli stessi Dobloni d'Oro, dopo i primi cinque minuti di lettura, diventano un orpello inutile. Citazione:
ERESIAAAAAAA!!! Citazione:
No, come difficoltà sono due livelli del tutto diversi. Il Cancello, se togli i piccoli enigmi e le instant-death -qui sì- davvero gratuite, è facilissimo. Non devi nemmeno combattere il nemico finale! |