In questo sito il protagonista sei tu.
Registrati ne Il Mondo Dei Librogames  
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami

Hai perso la password?

Registrati ora!
Ricerca
Menu principale
Statistiche Utenti
Membri:
Oggi: 0
Ieri: 0
Totale: 1330
Ultimi: Cucciola78

Utenti Online:
Guests : 0
Membri : 31
Totale: 31
Lista utenti Online [Popup]
Utenti più attivi
1
lonewolf79
3954
2
FalcoDellaRuna
3427
3
Gurgaz
2622
4
Xion_Aritel
1734
5
=Dr.Scherzo=
1452
6
MetalDave
1262
7
Devil_Arhangel
1228
8
Skarn
1174
9
UomodiAnaland
1090
10
Federico
1025
Nuovi utenti
Cucciola78 12/11/2021
Alexthelord 20/5/2021
il_regno_di_Ozz 27/4/2021
riki25 11/4/2021
RangerDelSommerund 5/4/2021
Mirsea 28/3/2021
Marco 27/1/2021
Rinaldo 8/12/2020
giuseppe95 24/11/2020
Spymode 23/11/2020
Segnala messaggio:
 

Re: Oberon

Oggetto: Re: Oberon
inviato da Lamello il 12/1/2011 14:13:36

Citazione:

skarntaskai ha scritto:
a questo punto ci si potrebbe chiedere cosa sia il mod rock...


E' un'abbreviazione di modern revival rock, corrente del '79. Ecco cosa dice Wiki:

Il mod revival, conosciuto anche come Mod 79, rappresenta la nuova ondata modernista esplosa a cavallo tra il 1978 e il 1979 in Inghilterra.[1]
Di breve impatto temporale (1979-1982 circa[2]), ma di grande impatto sociale, l'ondata mod revival, che univa modo di vestirsi e musica, incontrò molto successo tra i giovani inglesi dell'epoca.
Questa corrente si espanse successivamente in tutta Europa e negli Stati Uniti, più precisamente in California[3].


Il punto di partenza fu dato da The Jam, gruppo storico inglese capitanato da Paul Weller, che per primo cominciò ad abbinare un look fortemente mod all'energia del punk e al suono tipico dei gruppi mod anni sessanta (The Who, Small Faces).
L'anno successivo (1979) con all'uscita del film Quadrophenia di Franc Roddam, che racconta le vicissitudini di Jimmy, un mod degli anni sessanta, tutto il movimento mod diverrà nuovamente fenomeno culturale, che verrà poi "esportato" in tutta Europa.
Lo stile e l'abbigliamento [modifica]

I mod revivalisti provenivano quasi sempre dalla classe operaia inglese, e il modo di vestire e di comportarsi va interpretato in ottica di rivalsa sociale e culturale. Come i predecessori (original), sono molto legati alle icone tipiche della cultura mod, come l'ostentazione della bandiera britannica (Union Jack) o degli stemmi della Royal Air Force, così come alla ricerca continua dello stile nella scelta dell'abbigliamento.
Nella vasta gamma di tipologie d'abbigliamento usate dai mod, troviamo abiti in stile anni Sessanta a capi più minimalisti o casual, come i jeans Levi's, polo da tennis (di solito di marche famose), ed il tipico giaccone parka, eriditato dagli scooter boy.
« Mod è vivere pulito in ogni circostanza. »
(Peter Meaden)


Insieme all'abbigliamento, la musica ricopre un ruolo fondamentale per la nascita e la crescita del movimento. Il Great British Music Festival del 1978 a Wembley vede salire sul palco i The Jam, che sfruttarono la visibilità per dare il via al mod revival[4].
Così tra il '78 ed il '79 in Inghilterra nacquero moltissime band che si proponevano di rivisitare la cultura mod (appunto i revivalisti) seguendo l'ondata revival lanciata dai The Jam. Vennero alla luce pertanto gruppi come: The Merton Parkas, Secret Affair, The Lambrettas, Long Tall Shorty e molti altri.
Per genere mod revival ci si riferisce principalmente a quel ramo del punk rock, derivante dal punk rock delle origini, che con grazie ai The Jam subì notevoli influenze dalla musica nera, soprattutto da generi come il soul e l'R&B, ma un ruolo fondamentale lo giocarono i gruppi revivalisti 2 tone ska come Madness, The Specials, Selecter, Bad Manners e altri, che oltre ai rude boy raccolsero molto successo tra i giovani mod e hard mod inglesi.
In generale la musica mod revival si presenta molto ritmata, con una batteria frenetica e chitarre che seguono accordi semplici e ripetivi, intervallati da brevi assoli. Spesso sono presenti, oltre agli originali, strumenti come il sassofono e la tromba e di solito tastiere (o organi).
« I vestiti cambiano, le droghe anche, e così la musica. È l'attitudine che rimane immutata. »
(Paul Weller)
Annunci
copyright (c) 2006-2007 IMDL All right reserved