È morto Joe Dever |
Oggetto: È morto Joe Dever inviato da EGO il 1/12/2016 0:13:54 Il 29 novembre 2016 è morto Joe Dever, il leggendario autore di Lupo Solitario e creatore del Magnamund. Ne ha dato l'annuncio ufficiale il figlio Ben Dever, sulla pagina Facebook di Joe: https://www.facebook.com/joe.dever.50/posts/10155467419528572 Posto anche qui il mio piccolo omaggio a un uomo che, con le sue opere, ha lasciato una grande traccia nella mia vita, anche se da alcuni anni il mio interesse per i librogame si è affievolito. Ho letto la notizia poco fa. Avevo pensato a Joe solo ieri o l'altroieri, di quando lo incontrai a Lucca, le due volte che ci sono andato negli ultimi 10 anni. Mai più avrei pensato di leggere della sua morte. Abbiamo fatto molte spiacevoli ironie sugli infiniti ritardi dei volumi 29-32, su come ogni anno sarebbe stato l'"anno del Lupo". Be', poi il bistrattato autore scompare, e ci resta il rimpianto di sapere che quelle sue ultime opere - e quelle ulteriori che ancora sognava di scrivere - ora non le leggeremo proprio mai, almeno non scritte di suo pugno. E ora lo possiamo dire, no? che in fondo non abbiamo mai smesso di credere che le avrebbe scritte davvero, anche se era più facile chiamarlo furbacchione e pensare che ci prendeva in giro per continuare a vivere di infinite ristampe di roba scritta 30 anni fa. Quando capitano queste cose, è più facile - almeno spero che lo sia per tutti, anche se ci sono i cinici irriducibili - capire come l'opera di un uomo definisce la sua vita. E come non importa quanto quell'opera sia lontana del tempo, e che ne sia stato della vita dell'autore da allora. C'è chi continua a creare fino alla fine; c'è chi, per vari motivi, si ferma, e scompare dalla scena. Ma quando l'opera ha segnato un'epoca e così tante persone, come ha fatto Lupo Solitario, bisogna prenderne atto. Joe Dever è stato un grande; poco importa se, negli ultimi anni, le speranze che riponevamo in lui non si sono realizzate come volevamo noi. Sono contento di averlo potuto incontrare, stringergli la mano, dirgli grazie. Un grazie che si esaurì in quel breve momento a Lucca, ma che veniva dalla mia infanzia, quando per me Lupo Solitario era un appuntamento quotidiano, una rilettura infinita, una fantasia che mi accompagnava ovunque andassi; una piccola ossessione che imparavo anche a memoria, tanto mi piaceva, tanto risuonava con me. L'avventura di Joe è finita davvero, questa volta. Ma spero che, finché sarà possibile, finché resterà un motivo per farlo e interesserà a qualcuno, noi continueremo a far brillare quel faro in cima alla Torre del Sole, per Sommerlund e per i Ramas. Addio, Joe! Grazie di tutto. Spero che tu ora stia solcando i cieli a bordo del Cloud Dancer, come hai fatto fare a noi così tante volte. |