Re: Fighting Fantasy: discussione, recensioni e commenti |
Oggetto: Re: Fighting Fantasy: discussione, recensioni e commenti inviato da EGO il 26/11/2007 1:11:52 Mi rendo conto solo ora di questo thread che esisteva da molto tempo, e che era stato perso nei recessi del forum. Ne approfitto per cambiargli nome ed usarlo come contenitore per le mie recensioni dei Fighting Fantasy inglesi, e perché da ora in avanti sia il topic di riferimento per parlare della serie inglese, vecchia e nuova. Potete postare commenti, recensioni, suggerimenti, speranze, sogni, ecc. Nel frattempo riposto qui tutte le recensioni fino al numero 13, e poi pubblicherò anche quelle dei numeri seguenti. Buona lettura! Fighting Fantasy 1: The Warlock of Firetop Mountain, di Steve Jackson e Ian Livingstone. E' un libro un po' strano se consideriamo che subito dopo Jackson se n'è uscito con La Rocca del Male, che è decisamente più solido. Lo Stregone, come potreste sapere, è stato scritto a quattro mani: la prima parte da Livingstone, la seconda da Jackson. E' molto carino e la struttura è già quella tipica, con un gran numero di strade ma una sola che permette di prendere tutto quello che serve. Nella fattispecie servono tre chiavi numerate: alla fine dell'avventura, sommando i numeri di queste tre chiavi si ottiene il paragrafo a cui si apre il forziere dello Stregone. Ma ci sono anche tre chiavi che non girano e che attivano una trappola potenzialmente mortale... Lo stile del libro è molto ingenuo e in certi casi fa sorridere, inoltre nella parte scritta da Jackson ho qualche perplessità: è un piccolo labirinto in cui si trovano un sacco di corridoi e passaggi segreti che continuano a riportare negli stessi posti, una cosa abbastanza atipica e non molto divertente. In compenso la battaglia con lo Stregone ricorda parecchio quella con Balthus il Malvagio. Ci sono solo tre paragrafi di morte, anche questa cosa a cui prestissimo gli autori porranno rimedio :P Nonostante lo stile molto grezzo, comunque, lo Stregone contiene già tutti gli elementi del Fighting Fantasy classico; manca solo il colpo di genio che renda il libro davvero indimenticabile, perché così com'è è un tradizionalissimo "dungeon crawler". Ma i canoni della serie ci sono tutti, tant'è vero che perfino La Corona dei Re, nel finale, ricalca da vicinissimo la conclusione dello Stregone. Nonostante i 25 anni, credo che sia un libro che ha ancora qualcosa da dire. Io mi sono divertito a giocarci; mi ci sono voluti due tentativi per finirlo, ma ho continuato a giocare per esplorare tutti i percorsi. |