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Re: ripubblicazione: cosa vorreste? come vorreste la ripubblicazione?

Oggetto: Re: ripubblicazione: cosa vorreste? come vorreste la ripubblicazione?
inviato da Gurgaz il 25/11/2006 19:25:40

1)Trovo che i librogame siano molto ornamentali, con quelle fascette colorate. La prima versione era perfetta e potrebbe andare benissimo oggi. Volendo, si potrebbero rinnovare i caratteri, tuttavia quello stampatello semplice e leggibile è tutt'altro che disprezzabile.

2)Se avessero copertine come i nuovi LS non li comprerebbe nessuno.

3)Le copertine lucide sono ottime, però occorre la giusta cura affinché non si rovinino. Come per qualsiasi libro che si rispetti.

4)Le venature non affliggono tutti i librogame indistintamente; è un problema delle stampe di fine anni Ottanta e delle primissime. Probabilmente per un periodo hanno utilizzato carta più pesante senza irrobustire le copertine. Tutto sta nel trovare il giusto equilibrio tra peso della carta e spessore della copertina.

5)Non credo nella carta riciclata, tuttavia sarà difficile che si programmino stampe destinate a gran tiratura e non si utilizzi carta di recupero.

6)Come Falco, anche io penso che il trend di Tolkien sia passato.

7)Una sapiente operazione di marketing dovrebbe aggiungere i librogame al merchandising che accompagna oggidì i fenomeni editoriali/cinematografici/ludici. Esce il film X, con videogioco X, libro X, GDR X, giocattoli X e librogame X. Sfortunatamente, il librogame è assieme al GDR una delle cose più difficili da produrre, perché richiede tempo, denaro e gente preparata. Non so se nell'ottica del profitto che vige oggi sia possibile integrare i librogame in questo sistema.

8)Per Lupo Solitario il videogame sarà indubbiamente l'occasione per l'ennesimo ritorno in auge di libri e librogame. Non ho idea di come si possano pubblicizzare altre serie. Occorrerebbe prendere i videogame e scrivere il relativo librogame, ma la vedo dura.

9)Questo è il vero punto. Scrivere nuovi librogame con soggetti e tematiche che attraggano i lettori di oggi. Cioè, noi all'epoca non avevamo troppi videogiochi, ma eravamo attratti dal fantasy. Oggi il fantasy è evoluto (non so dire se sia migliorato o peggiorato), ma non è più lo sword & sorcery di Fighting Fantasy. Se Lupo Solitario ha tenuto il passo, è perché il suo fantasy si è costantemente evoluto. Ebbene: oggi occorrerebbe sfruttare filoni graditi alla gente che frequenta le ludoteche e che gioca ai videogames, pertanto è necessario ispirarsi ad ambientazioni tipo Richiamo di Cthulhu (secondo me oggi una serie come Oltre l'Incubo, più lunga e curata, potrebbe avere successo), Cyberpunk, Warhammer, dove i regolamenti sono semplificati ma non semplicistici. I vari idoli letterari, purtroppo anche Harry Potter, potrebbero essere sfruttati. Credo però che sia necessario tentare innovazione nel formato librogame, aprendo strade che finora non erano state tentate. E' il momento in cui i vecchi fan possono ridare vita al fenomeno librario della loro infanzia/adolescenza.

10)L'unica scelta sarebbe inventarsi nomi diversi per collane diverse, come fece la E.Elle con librogame, librofantasy e rolegame. Librogame dovrebbe essere un concetto generico, nel quale ricercare le categorie. Non sono un bravo inventore di nomi, però si potrebbe ricorrere a concetti tipici dei GDR, come il dice system. Detective's Club & Co. dovrebbero avere una bella scritta in copertina tipo "sistema di gioco senza dadi", o meglio, "no-dice system". Mentre gli altri dovrebbero avere specificato: "2d6 system", "d10 system". I dadi alternativi, però, vanno messi in cima alle pagine, altro che Tabella del Destino!

Il costo? 7 Euro, né più né meno.
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