Re: Il Ritorno di Vashna |
Oggetto: Re: Il Ritorno di Vashna inviato da EGO il 26/6/2010 18:39:26 L'idea alla base del libro poteva portare a un'avventura molto più emozionante. Del resto Dever l'aveva appunto fatto con L'altare del sacrificio, che ha tutt'altra atmosfera, suspense, avventura, gioco. Purtroppo a un certo punto Joe si è convinto che i combattimenti assurdi e le serrature a combinazione fossero elementi di gioco migliori di tutti gli altri, soprattutto visto che non lo costringevano a creare multipli percorsi. Con quel titolo, comunque, io devo dire che mi aspettavo tutt'altro libro, e ogni volta che lo rileggo resto più deluso. Insomma, mi inserisci Shamath, l'Asta della Morte, il ritorno di Cadak, torme di accoliti... e lo svolgimento della storia è una scampagnata in cui tutti quegli elementi sono più attrazioni da vedere che ostacoli da superare. Lo spreco di Shamath è incredibile: il piccolo Tagazin è un avversario terribile che ci affronta in duelli difficilissimi più volte, e questa enorme e potentissima demonessa non offre sfide più ardue o interessanti di un'equazione? Ora che ci penso, dopo Il ritorno di Vashna sarebbe stato quasi legittimo aspettarsi che lo stesso Naar ci facesse risolvere un problema matematico... |