Il Mondo Dei Librogames

Re: nuove recensioni

Oggetto: Re: nuove recensioni
inviato da EGO il 24/9/2007 18:54:21

Citazione:

Gurgaz ha scritto:

il ristretto bacino di utenza di queste pubblicazioni

Ovviamente ti riferisci all'Italia, vero?

Citazione:

Gurgaz ha scritto:

altri scuotono la testa in segno di disapprovazione

E chi sono questi matti?

Non ho mai letto un solo commento negativo su Sortilegio, a dire il vero. Perfino Demian, che è ultracritico nei confronti di Fighting Fantasy (ma al contrario dice che Lupo Solitario 1 è il libro che ha riletto più volte, il che indica che Demian è perlomeno un tipo bizzarro), Demian dicevo, ha scritto nella sua review che il primo volume di Sortilegio è un "excellent gamebook". Un seguito di Sortilegio è tra i desideri più espressi del forum di FF, benché si sappia benissimo che Steve non ha nessuna intenzione di riprendere a scrivere LG.

Citazione:

Gurgaz ha scritto:

In Sortilegio si è chiamati a gestire una miriade di variabili ed a fare i conti con pericoli mortali. A fronte di una difficoltà elevata c’è però un’organizzazione sapiente e un bilanciamento perfetto sotto tutti i punti di vista. La felice conclusione della vicenda non dipende dai tiri di dado iniziali, ma dall’attenta ricerca dei passaggi-chiave e dal puntuale utilizzo delle informazioni ricevute. Questa serie è una pietra miliare nella storia dei librogame, la consacrazione del successo di Fighting Fantasy e un’avventura coinvolgente sotto tutti gli aspetti. Sortilegio si pone ad un livello superiore perché è concepita per essere un intrico da sciogliere. Si potrebbe quasi dire che è non è né “libro” né “game”, ma un particolare genere di enigma organizzato in forma di libro.

E questo è esattamente il tipo di concezione che ha sempre avuto Steve, anche a giudicare da quel che ho letto di alcuni suoi "libri-gioco" più estremi come The Tasks of Tantalon, basati anche su enigmi grafici di una certa complessità. In effetti l'organizzazione del true path da parte di Jackson è tale per cui di vero e proprio true path non si può parlare, non nei termini di "check mortali" caratteristici di Livingstone e dei suoi accoliti. Steve concepisce sempre un "piano B", anche se in Sortilegio questo piano è accessibile solo giocando tutti i libri in ordine.

Nonostante tutto, però, non credo che il mondo degli appassionati di gamebook si divida in chi ha letto Sortilegio e chi lo leggerà. Io posso muovere solo una critica a Sortilegio, ed è lo stile di scrittura, che non punta mai al piacere del bel testo fine a se stesso. Perfino in AD&D si leggono paragrafi più belli di quelli di Steve; ma, come hai giustamente detto tu, Sortilegio non è "libro", e si vede, e credo che non volesse nemmeno esserlo più di tanto.

In questo sito il protagonista sei tu.

Registrati ne Il Mondo Dei Librogames