Il Mondo Dei Librogames

Re: nuove recensioni

Oggetto: Re: nuove recensioni
inviato da EGO il 21/10/2007 0:54:28

Citazione:

Gurgaz ha scritto:

Eh eh! Sei stato cattivo nel dare i voti a Dimensione Avventura (almeno finora).

Ho dovuto incattivirmi per non sparare voti eccessivi ai volumi 4 e 5, che però sono nettamente meglio del 2 e del 3, ma proprio nettamente.

Citazione:

Gurgaz ha scritto:

L'unica argomentazione che non condivido è questa: ad un certo punto, parlando de "La Foresta Maledetta", dici che "il modo in cui vengono usati gli oggetti è molto banale, a chiave-serratura" Joe Dever fa esattamente lo stesso in Guerrieri della Strada e Lupo Solitario, ma nessuno si è mai sognato di muovergli una critica per questo.

Verissimo, ma in Lupo Solitario è stato così fin dall'inizio, mentre è tradizione di Dimensione Avventura chiederti "vuoi vedere se hai qualcosa nello zaino?" e poi offrirti una scelta tra almeno tre oggetti. Joe non ti chiede mai se hai due chiavi diverse di fronte alla stessa serratura, e comunque nei suoi libri le alternative sono di tutt'altro genere.

Citazione:

Gurgaz ha scritto:
Per quanto mi riguarda è un'impostazione che si può scegliere per snellire il librogame, riducendo il numero di paragrafi e lo spessore. La Foresta Maledetta non è questo gran capolavoro, anzi, è un librogame molto asciutto e scarno. Quando in passato ho detto che "è seminale" e che "occorre assolutamente provarlo", intendevo suggerirlo come punto di partenza, perché da questo canovaccio standard si sono evoluti tantissimi librogame più curati ed avvincenti. La Foresta Maledetta è uno pseudo dungeon del tipo "entra, ammazza il mostro, prendi il tesoro ed esci", con la piccola clausola che se non hai i pezzi del maglio non puoi vincere. Più basilare di così non si può.

Di fronte a questo mi chiedo: perché diavolo non pubblicare lo Stregone, che è ambientato in un dungeon vero e proprio ed è un libro molto più piacevole della Foresta? Il fatto che nella Foresta possano sbucare fuori eventi nuovi a seconda della direzione di marcia, e tutti volti esclusivamente a riempire dello spazio vuoto, non mi è andato proprio giù.
Il problema della Foresta è che è davvero uno dei libri peggiori di Livingstone, perché per una volta sarebbe accessibile come difficoltà, ma manca del tutto di mordente. In seguito Ian ha scritto libri bellissimi come atmosfera e svolgimento, ma drammaticamente assurdi come difficoltà. Stasera ho iniziato l'Isola del Re Lucertola, e cosa trovo dopo tre paragrafi? Un mostro con Abilità 10 e Resistenza 11. Ma vaff"£%"%$&%! E purtroppo, dopo City of Thieves, TUTTI i libri di Ian sono completabili solo partendo con un minimo di Abilità 11. Però per lo meno ti riservano un sacco di belle cose, il che non accade nella pallosissima Foresta.

Citazione:

Gurgaz ha scritto:

E' anche vero che l'impostazione non è certo amichevole verso il giocatore, perciò i lettori più impazienti potrebbero stufarsi ben presto del gioco. Questo è il problema principale di Dimensione Avventura, esteso anche ai capitoli migliori.

Sai, io ho snobbato per anni Dimensione Avventura. Quando finalmente ne ho comprato il primo volume eravamo nel 1994 o '95, ero abituato a Lupo Solitario e mi stava piacendo molto Compact. Quel primo libro era La Rocca del Male, che ho tollerato per due tentativi prima di riporlo sullo scaffale per sette o otto anni. Una volta che sei abituato alla struttura elastica di Lupo Solitario, con la totale mancanza di true path, è veramente difficile imparare a digerire Dimensione Avventura. E questo sicuramente lo sapevano anche alla EL, altrimenti perché iniziare ben 13 serie prima di introdurre in Italia la collana più famosa e venduta nel resto del mondo?

In questo sito il protagonista sei tu.

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