Re: nuove recensioni |
Oggetto: Re: nuove recensioni inviato da EGO il 18/11/2007 18:13:18 Citazione:
E' che si tratta di due serie molto, molto diverse. FF rappresenta il librogame inglese classico, con stile scarno e impostazione basata sul raggiungimento di un finale fisso attraverso una strada quasi unica; AD&D è il librogame americano, con regole basilari, testo e trama molto sviluppati e finali multipli a seconda della prestazione. Inoltre AD&D ha un marchio che, inevitabilmente, fa presa, e secondo me non è così mediocre: ha dei bassi molto bassi ma anche degli alti notevoli, esattamente come Dimensione Avventura o diverse altre serie. Ma non è tutto. AD&D in USA è finita nel 1988, e quindi si sapeva che i volumi sarebbero stati 18, e c'era tutto il tempo di dilazionarne la pubblicazione fino a metà anni '90. Ed erano libri brevi e accessibili a tutti, proprio graie ai finali multipli e al sistema a prova di scemo. Invece FF aveva già oltre 30 titoli nel 1988, tutti con 400 paragrafi e quel true path che sicuramente ha impedito a più persone di finire alcuni libri. Anche io, pur conoscendo Sortilegio, dopo La Rocca del Male non ho più toccato un DA per 10 anni: non mi sembrava giusto un libro che a un certo punto ti blocca per mancanza di un oggetto che puoi trovare solo per caso, e invece ero io che non capivo che quello era il modo in cui erano fatto i primi LG... Insomma, diciamo che pubblicare tutto AD&D era un affare, anche perché si sapeva che finiva al numero 18; invece FF, ancora prima che uscisse LS12, aveva già molto più di 12 volumi, perciò si è deciso di limitare i numeri da portare in Italia. Io mi chiedo che cosa avrebbe fatto EL se Dever avesse interrotto LS al numero 12, se avrebbe portato ancora avanti il progetto LG o l'avrebbe interrotto ben prima del 1996, e se avrebbe di conseguenza lasciato AD&D monca. Forse, in quel caso, Dimensione Avventura sarebbe stata più lunga anche da noi, ma non mi è mai parso di capire che in Italia abbia avuto grande successo. |