Re: nuove recensioni |
Oggetto: Re: nuove recensioni inviato da EGO il 3/2/2008 1:47:50 Le vostre argomentazioni sono ottime e circostanziate, ma non riuscite a convincermi del tutto Quello che ho sempre ricavato leggendo vecchie interviste a Joe è che il Magnamund fosse un mondo già molto concreto prima che l'autore si mettesse a scrivere i librogame; insomma, mi sembra improbabile che le ambientazioni siano state create volta per volta, per lo meno nella prima parte della serie. In quanto agli eventi, è noto che Joe rifiutò certe offerte per la sua serie, trovandole riduttive; un autore che ha in mano poco materiale non si comporterebbe in questo modo, anzi cercherebbe la pubblicazione a tutti i costi, anche accettando offerte inferiori alle aspettative (che non sarebbero certo alte). Quindi dubito che mancasse completamente un canovaccio per la successione delle avventure, e che queste siano scaturite l'una dall'altra durante la stesura. Trovo molto più probabile l'esistenza di un progetto di base, comprendente i primi 12 volumi (che in origine dovevano essere tutto il Lupo Solitario disponibile; sappiamo che dopo il volume 12 Joe si dedicò a Guerrieri della Strada, e la prosecuzione del Lupo non era affatto cosa certa. Sarei quasi tentato di credere che dietro ci sia stata una spinta commerciale da parte dell'editore: ricordate che il catalogo librogame in fondo ai libri, all'epoca, diceva "grazie allo straordinario successo, le avventure di LS non si fermeranno al numero 12, ma proseguiranno fino al n. 16? ) La faccenda del Libro del Ramastan può sembrare sbucata dal nulla, ma è spiegabile. Innanzitutto viene introdotta con un coup de theatre troppo buono e troppo ben piazzato temporalmente per essere un'idea dell'ultimo momento (proprio nel libro in cui LS raggiunge il grado massimo di Maestro? Troppe coincidenze ), e poi LS non aveva alcuna ragione di credere che il Libro esistesse ancora. Ormai il Lupo era avviato ad una carriera come agente di Sommerlund, magari pensando a ricostruire l'Ordine nei ritagli di tempo. L'esistenza del Libro, se ricordate, è una sorpresona anche per lui (e alla fine il Libro stesso è ridotto a una raccolta di frammenti). Riguardo alla SdS, i problemi di bilanciamento da essa generati insorgono solo nei libri più avanzati, e sono più che altro dovuti a quella sciagurata idea di dare alla Combattività un range di valori di ben 10 unità; con una variabilità simile, gestire un bonus da +8 in modo rigoroso diventa impossibile, ed ecco Kimah e il Signore del Caos (tra l'altro tarati su un personaggio che DEVE provenire da LS2, e quindi è prevedibilmente molto equipaggiato e potente). Effettivamente, fino al volume 5-6 la presenza della Spada si rivela un bonus di potenza ridicola e potrebbe far pensare che i vari volumi siano stati progettati come stand-alone, regolati su un personaggio senza Spada (questa diventa un elemento fortemente differenziatore solo dal volume 8). Ma, del resto, è innegabile che anche il volume 12 possa essere completato stand-alone, quindi l'ipotesi regge fino a un certo punto. Comunque, su tutte queste cose la verità la conosce Joe, e basterebbe chiedere a lui La questione copertine è difficile da districare. Come potreste sapere, la terza edizione inglese, l'unica con le copertine di PAJ, è datata 1986 o 1987, mentre le copertine sono già presenti nelle edizioni italiana e francese nel 1985. Quello che bisogna capire è quindi se le cover sono state commissionate a PAJ specificamente per LS (e il volume 5 lo lascerebbe supporre, perché quello in copertina sotto il tizio è uno Zaldan), oppure se siano disegni fatti per altri scopi e riciclati per LS. Vero è che le cover dei volumi 6, 7 e 8 hanno attinenza col contenuto, ma è anche vero che quelle dei volumi 9-12 non ce l'hanno (almeno non senza sapere che cosa le abbia ispirate). Anche qui, per sapere come stanno le cose bisognerà aspettare che LGL abbia finito di tradurre l'intervista a PAJ Ma mi rendo ben conto che siamo terribilmente OT... |