Re: Votiamo le cover di Lupo Solitario by Hood |
Oggetto: Re: Votiamo le cover di Lupo Solitario by Hood inviato da EGO il 13/5/2007 13:34:37 Quella con la fascetta metallizzata è quella che mi piace di più tra quelle proposte, ma la verità è che per quanto mi riguarda siamo lontani da un look omogeneo. Sempre restando dell'idea di mantenere la fascetta, l'idea di ridurne le dimensioni come si vede nelle prime copertine potrebbe essere una buona idea per "salvaguardare" il più possibile l'illustrazione. La trasparenza, in questo senso, mi sembra infatti funzionare solo limitatamente. Per quanto riguarda il carattere e la posizione di titolo e autore, Dio solo sa quanto si potrebbe dibattere; quello che so è che il Joe Dever così grosso e sbattuto là in basso sopra un'ipotetica fascetta "librogame" non mi piace per nulla. Ovviamente tutto questo non è una critica al lavoro di Hood, ma semplicemente le mie osservazioni personali. Il nostro dibattito e la varietà delle proposte dimostrano comunque quanto sia assolutamente difficile impostare una veste editoriale soddisfacente per una collana di libri. Un'idea per conciliare vecchio e nuovo? Mettere la fascetta unicamente sulla costina; in questo modo il libro di profilo si riconosce immediatamente, e allo stesso tempo non viene minimamente intaccata l'illustrazione frontale. Citazione:
In vista della riedizione, il titolo è un altro elemento che andrebbe riconsiderato. L'intervento di Giulio Lughi su Lupo Solitario ha sortito un risultato incredibilmente ironico: il titolo del primo volume italiano, infatti, anni dopo è diventato il titolo originale del volume 12 (The Masters of Darkness), così che da noi lo si è dovuto ritirolare Scontro Mortale (un po' come è accaduto per la serie di film Pirati dei Caraibi, dove la scelta del titolo italiano del primo film si è ritorta contro i traduttori allorché si è deciso di farne una trilogia ). Si potrebbe cambiare il titolo, mettendoci una buona volta questa FUGA (dalle tenebre, dal monastero, disperata), anche perché i Signori, nel primo libro, non li si vede nemmeno dai tetti di Holmgard. |