Re: L'ONESTA' NEL GIOCO: sono già due volte che muoio... |
Oggetto: Re: L'ONESTA' NEL GIOCO: sono già due volte che muoio... inviato da BenKenobi il 17/7/2007 23:21:59 Discussione interessante ! E posso confermare che almeno nella serie di LS l'onestà ripaga quasi sempre ! Quasi tutti i libri di LS sono superabili, giocando onestamente: si può morire, si deve rigiocarli, l'errore capita. Ma giocando correttamente, possono essere superati quasi tutti. I casi di "insuperabilità" palese sono pochi e sono tutti concentrati nella serie del Ramastan, cioè i libri 6-12, senza ombra di dubbio la serie più "sbilanciata" dal punto di vista della difficoltà di gioco. Per ovviare alla potenza eccessiva fornita dalla Spada del Sole, il nostro Dever ha pensato di piazzare alcuni combattimenti più o meno "impossibili": il celeberrimo Kimah nel libro 9, il celeberrimo Signore del Caos nel libro 11 (anche se vinci, sei talmente sfiancato che non riesci a superare il resto del libro... ti attendono ancora i Ladri Sommerliani e Vonatar nel finale) ed anche Tagazin nel libro 10. Tagazin ha una ragguardevole Combattività di 45, uguale a quella di un Signore delle Tenebre. Kimah ha una Combattività quasi uguale a quella di un Signore delle Tenebre. E' quindi abbastanza plausibile che Lupo Solitario debba sudare sangue e possa morire facilmente contro di loro: perché li affronta in libri dove non ha potuto ancora sviluppare appieno il potenziale del Ramastan, perché sono dei veri "big" a tutti gli effetti. In particolare, nel libro 10 esistono 2 strade: la battaglia di Cetza oppure la Palude Infernale. La seconda strada a sua volta si biforca: se riusciamo a trovare Sebb Jarel possiamo attraversare la palude, altrimenti se non lo troviamo siamo costretti a passare per l'Isola degli Spettri ed è lì che si svolge obbligatoriamente lo scontro con Tagazin. Il combattimento con Tagazin è quindi la "giusta punizione" per non essere riusciti a stringere amicizia con Sebb Jarel ! |