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Re: Articolo sul portale di Esaedro

Oggetto: Re: Articolo sul portale di Esaedro
inviato da Xion_Aritel il 13/9/2007 12:38:15

Citazione:

Gurgaz ha scritto:
...Esistono però altri tipi di giochi, non multimediali, come le carte e i boardgame con le miniature: come ha detto Xion, questi non solo sopravvivono ma vendono sempre più grazie alla forza dell'immagine. Ma grafica sfavillante e miniature sempre più elaborate sono ancora una volta frutto della tecnologia...


Non intendevo esattamente questo.
Quello che intendevo io (principalmente riferito ai giochi di carte, quelli di miniature hanno un'evoluzione differente) è che i GCC (Magic in primis) si rinnovano non solo graficamente (che non è poco, ma nemmeno tutto), ma anche per quello che riguarda le meccaniche di gioco. Questo serve a far sì che i giocatori non si annoino (tranne qualcuno restio ad abbandonare le abitudini) e che si mantengano sempre esaltati dal gioco, oltretutto continuando a comprare i nuovi prodotti.
Questo funziona, è un dato di fatto.

Le miniature funzionano in modo diverso (purtroppo). I principali giochi di miniature hanno via via abbassato il target, per cercare di espandere il proprio mercato: le due prove più eclatanti sono la costante semplificazione del regolamento di Warhammer ed il passaggio alla plastica predipinta per quella (ormai ex) fornace di capolavori che è la Rackham di Confrontation.
Questa, però, non è un'evoluzione, ma un'involuzione, ed è semplicemente il sintomo di un mercato che non sta mostrando i suoi momenti migliori.
Il motivo di questa differenza è anche abbastanza semplice: i giochi di carte possono avere una doppia chiave di interpretazione/gioco, i giochi di miniature no.
Mentre a Magic può giocare (divertendosi e godendosi appieno il prodotto) sia un bambino che un adulto, ai giochi di miniature la partecipazione (ed il godimento del gioco) per i bambini, che magari non assimilano tutte le regole, soprattutto le più complesse, è assai minore.
E mentre Magic può rinnovarsi dando qualcosa di nuovo che accontenta i bambini ed i grandi, i giochi di miniature se accontentano i bambini scontentano i grandi, e viceversa.
Le miniature più belle possono essere un qualcosa che attira tutti, ma non in modo eguale: al bambino la miniatura bellissima interessa certo meno che ad un adulto che, magari, ci mette anche l'interesse modellistico/di pittura.
La differenza, purtroppo, è profonda.

Citazione:

Gurgaz ha scritto:
Premetto che sono un emerito retrogrado e misoneista...


Ecco, ora mi tocca andare a ricercare "misoneista" sul vocabolario...


Citazione:

Gurgaz ha scritto:
E rispetto al progresso tecnologico cos’è un librogame? Un oggetto del passato, che si può anche passare in formato digitale e riempire di frizzi e di lazzi (rendendolo ridicolo), ma senza modificarne la natura. Si tratta allora di un prodotto per pochi, siano essi nostalgici legati a ricordi d’infanzia, oppure giovani con inclinazione naturale a cercare ciò che è particolare e non omologato.


Beh, forse non è proprio detto. É certo che i librogames sono un prodotto "del passato" e non proprio all'avanguardia nel mercato moderno, ma ci sono tanti prodotti venduti oggi che hanno "affinità" con i librogames.
Abbiamo già parlato di videogiochi ed altro che possa aiutare i librogames (e da essi farsi, seppur in minima parte, aiutare) a risalire la china, ma se nessuno tenta di sicuro il successo non si raggiunge.
Per carità, c'è comunque il rischio di non raggiungerlo, pur tentando, ma allo stato attuale delle cose...
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