Re: Mister Kimah, I suppose |
Oggetto: Re: Mister Kimah, I suppose inviato da EGO il 18/9/2007 19:54:26 E se invece si utilizzassero due diverse tabelle dei risultati di combattimento? Mi viene in mente che la tabella usata in Guerrieri della Strada mi aveva già indotto, nel forum del vecchio sito, a delle lamentele, perché a differenza di quella di LS non tiene gran conto del Rapporto di Forza o del risultato del dado, almeno non quando sono in gioco numeri intermedi. In quella tabella, avere un +4 e tirare numeri dal 4 al 7 non garantisce assolutamente di avere un vantaggio sull'avversario, per esempio: ricordo combattimenti che sulla carta erano uno scherzetto, eppure ne venivo fuori con la Resistenza ridotta oltre ogni previsione. Questo contribuisce alla grande difficoltà della serie, ma potrebbe essere un elemento di riequilibrio in Lupo Solitario. Se si usasse una tabella come quella per i combattimenti normali, e invece quella "standard" nei combattimenti coi nemici più forti, forse si potrebbe in qualche modo rendere sempre impegnativi i combattimenti normali, preservando però la sfida di quelli più importanti. Anche se, secondo me, Joe avrebbe potuto riflettere un attimo e semplificarsi la vita ritoccando un attimino le regole. Prendo sempre ad esempio la piccola ma efficace rivoluzione portata in Fighting Fantasy da Howl of the Werewolf: così come una variazione di 6 punti nell'Abilità del personaggio costringerebbe gli autori ad un bilanciamento dei nemici che di fatto non si è mai verificato (e che ha portato alla nascita del true path come standard), a maggior ragione la variazione di ben 10 punti prevista in LS non ha proprio senso. Se un librogame fosse un'avventura da GdR le regole avrebbero senso, perché il master può sempre adattare la forza dei nemici alle caratteristiche dei personaggi, ma in un librogame è impossibile tenere conto di una variabile così ampia. Quindi Joe avrebbe fatto una cosa furba se avesse stabilito che la Combattività si calcola tirando 1D10, dividendo per due (con 0=10), arrotondando per eccesso e aggiungendo 14. Così la Comb sarebbe stata inclusa tra 15 e 19 (meglio ancora tra 16 e 20, ma sono sottigliezze) e il bilanciamento delle avventure sarebbe riuscito infinitamente meglio. Purtroppo il librogame è figlio di D&D e, all'epoca, agli autori queste ampie variazioni nei punteggi probabilmente non sembravano solo sensate, ma necessarie. Sfortunatamente chi ne ha pagato le conseguenze sono i lettori, perché praticamente solo Steve Jackson (e non sempre) è riuscito bene o male a rendere ogni suo libro ben bilanciato e completabile anche da personaggi deboli. Non sono certo io il primo a dire che, anche nel nuovo LS1, un personaggio che parta con una Comb inferiore a 16 non ha praticamente chance di farcela. Certo, il lettore scafato lo sa e non accetta un lancio di dado che gli dia meno di 6 o 7, ma quella regola è il vizio di forma che ha portato a Kimah e al Signore del Caos. Anzi, perché non lo suggeriamo a Joe prima che escano i nuovi libri Ramastan? |