Oggetto: Re: LS 1 edizione italiana inviato da EGO il 4/11/2007 1:04:11
Miei adorati, eccovi una foto della real thing:
(tralascio di fotografare il frontespizio con l'autografo di Joe, tanto chiunque sia stato a Lucca ce l'ha )
Stasera ho dato una scorsa al libro e... in realtà sono rimasto un po' sorpreso dalle scelte compiute da EL. Segue lista di informazioni:
- il font mi sembra un normale Times New Roman. Niente di male, è sempre molto elegante, secondo me anche più di quello usato da Mongoose
- le pagine sono perfettamente tagliate e centrate, come da tradizione (mik0, puoi rilassarti )
- novità sconvolgente per i librogame EL: il testo delle sezioni numerate, invece di essere tutto continuo, ha delle linee di separazione tra i vari paragrafi, come nell'originale inglese. Non ricordo di aver mai visto questa soluzione in nessuno dei 180 vecchi librogame (eccetto nei libri di Brennan per separare il testo in corsivo di Fire*Wolf, forse).
- incredibilmente, dopo il numero del paragrafo è stato rimesso il punto. Come nei primissimi librogame del 1985. Oscuri i motivi di questo anacronismo
- la mappa è in bianco e nero. Nonostante la stessa EL abbia reso pubblica una versione in full color tramite newsletter, o comunque sul sito
- la traduzione. Eh. Non faccio commenti perché bisogna vedere come sarà nei prossimi volumi, ma mettiamoci il cuore in pace riguardo a quegli accesi discorsi su una maggiore fedeltà all'originale. La festa di Fehmarn si chiama sempre Fendar, il principe Pelethar è sempre Pelatar, il Gourgaz è sempre il Gurgaz, ci sono ancora i Tigerwolf, la Confraternita di Banedon riprende il suo originale nome di Fratellanza. Ci sono sempre Necranto e Dente del Sonno. Perfino le didascalie delle immagini sono state semplificate come ai vecchi tempi... insomma sembra che il traduttore abbia voluto attenersi allo script di Giulio Lughi. Quello che appunto rimane da vedere è cosa accadrà nei numeri futuri, ovvero se la traduzione cambierà ancora mani e quindi la continuity andrà di nuovo a ramengo. Una cosa che proprio non ho gradito è che nel libro c'è un tale "druido di Ceneri"... argh. Temo che a Ruel non la prenderanno tanto bene
Insomma, devo ancora fare una lettura vera e propria, ma ecco, diciamo tranquillamente che molte delle nostre preghiere sono cadute nel vento.