Re: Librogames ed instant death |
Oggetto: Re: Librogames ed instant death inviato da Gurgaz il 7/11/2007 19:18:16 Io sono un lettore molto paziente e, al contrario della maggioranza, preferisco cento volte un instant death piuttosto che morire di sfinimento, perché è finita la mia Resistenza a forza di lanci sfortunati (combattimenti, check, ecc...). L'instant death è un trucchetto, non molto raffinato, per sollevare l'autore dal difficile compito di bilanciare il librogame. Se non metti ID (uso l'acronimo) devi ponderare bene ogni nemico, ogni bonus, ogni perdita e guadagno di energia da parte del giocatore. Il tutto deve essere fattibile con qualsiasi punteggio di partenza e su qualsiasi percorso, se è previsto che ci siano più strade per finire il libro. Inoltre, non deve essere né troppo facile, né troppo difficile, in termini di tiri di dado richiesti. Con le ID tutto questo calcolo passa in secondo piano e permette agli autori veramente capaci (S.Jackson) di studiare sistemi fantasiosi per rendere interessante e difficile il librogame. Chi, invece, usa le ID e non produce un buon librogame, vuol dire che ha cercato soltanto di lavorare di meno. Per questo direi: le instant death che ci sono in un librogame possono essere quante si vuole, ma vanno proporzionate alla qualità dello stesso (ma vallo a spiegare agli autori!). Se morire è un'opportunità per rivedere alcune scelte, scoprire nuovi segreti o tentare una strada alternativa (se prevista), allora ben vengano le ID. Morire gratuitamente perché si ha scelto destra invece che sinistra... beh, è un'altra storia, che incoraggia e giustifica l'imbroglio. DA 9 è un buon esempio di Instant Death del cavolo, anche se secondo me ci sono librogame nel complesso peggiori (come Ninja 6, che invece di ID non ne ha quasi nessuna... forse perché il finale basta per tutte?). |