Re: Combattimenti senza dadi |
Oggetto: Re: Combattimenti senza dadi inviato da Xion_Aritel il 12/11/2007 17:21:51 Il problema del combattimento (e non solo) diceless nei LG si porta dietro un ulteriore problema che in altri giochi non è presente: il numero limitato di scelte che devono essere proposte. Puoi anche fare combattimenti con 6/7 scelte ciascuno, ma in un LG non potrai mettercene molti, o ti troverai con un LG di 7/800 paragrafi molti dei quali descrivono solo azioni/reazioni in un combattimento. Asimov, nei suoi librogames, tenta di eliminare del tutto i dadi facendo compiere delle scelte all'inizio dei libri, distribuendo valori tra un discreto numero di caratteristiche. Il problema è che non si ha idea di quali punteggi serviranno durante la lettura (in alcuni casi se hai un punteggio troppo elevato ti porti su percorsi non ottimali), quindi alla fine il caso lo elimini nella lettura per lasciarlo comunque all'inizio del libro. Non questa gran cosa, secondo me. I dadi hanno un senso, se il loro uso è bilanciato, lo dico da persona che odia profondamente la casualità (sarà per la dose di sfiga). Sto lavorando su un'alternativa, che però costringe l'autore a risolvere i combattimenti in un numero molto limitato di "mosse": dare al personaggio (in fase di creazione) un "pool" di punti da utilizzare per compiere varie azioni (punti azione o simili), incluso il combattimento. Questi punti si recuperano molto raramente durante l'avventura, quindi il giocatore dovrà dosarli molto attentamente. Quando ci si trova di fronte ad un'azione il libro ti dirà di scegliere quanti punti impiegare (ci sarà un massimo) e poi ti manda ad un paragrafo dove controllerà quanti ne hai impiegati. Se ne hai usati troppo pochi ci sarà una conseguenza, se mediamente ci sei (pochissimi punti in più o in meno) un'altra e se hai usato molti più punti un'altra ancora. In ogni caso molto va a dipendere dalla narrazione, che dovrà contenere indizi sufficienti a far sì che il giocatore possa fare delle previsioni, anche se approssimative, dell'importanza dei punti che spenderà. Altrimenti si rischia di dover scegliere a caso, e questo non è poi meglio di tirare un dado (certo, alla seconda lettura è meglio, ma la frustrazione alla prima è la medesima). Questo è il sistema che sto adottando nel LG che ho attualmente in scrittura, ma attendo di aver scritto e testato di più per poter decidere se continuare ad utilizzarlo oppure lasciar perdere e tornare ai (ponderati) dadi. |