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Re: Petropoli

Oggetto: Re: Petropoli
inviato da Gurgaz il 31/12/2007 18:37:29

Citazione:

FalcodellaRuna ha scritto:
Beh, è semplice il meccanismo: ci sono un certo numero di esagoni con un numero sopra di essi (da 2 a 12, ma alcuni si ripetono). Ogni esagono rappresenta una risorsa diversa, mi pare siano 4 tipi. Ad ogni turno c'è la produzione che avviene in base a un tiro di dado e la "piantagione" con quel dado produce una risorsa per la persona che ne detiene il possesso.


Diciamo che la regola per la produzione è simile a questa, anche se resa più varia dal fatto che ci sono caselle Produzione per cui si tirano i dadi più volte. Inoltre, non ci sono proprietari dei paesi "esportatori" e da ciascun paese possono attingere fino a 4 giocatori diversi, con diversa priorità.

Citazione:

FalcodellaRuna ha scritto:
Quindi mi assicuri che in tanti, non diventa noioso attendere che tutti gli altri ti superino (quindi giocando in 5, immagino si possa arrivare ad attendere anche 8-9 turni) per poter rigiocare?


No, non c'è questo problema. Anche se può essere capitato che un giocatore abbia atteso così tanto, non si risente molto di questo perché le fasi di produzione, carico e vendita interessano comunque tutti i giocatori, quindi non si sta con le mani in mano a guardare gli altri giocare, come invece avverrebbe a Monopoli se ci fosse la stessa regola.

Citazione:

FalcodellaRuna ha scritto:
Ma certo che sono incredibili... ma che controlli e test fanno prima di pubblicare un gioco? Ma questa è una edizione diversa da "Petropolis" o semplicemente ne è la traduzione (guarda sempre nella tana)? Possibile che anche in quello ci fossero errori così pacchiani?


Da quel che capisco, Petropolis era semplicemente un Monopoli con il petrolio, pubblicato addirittura negli anni Settanta. Invece Petropoli è un gioco nuovo, che del Monopoli ha poco o niente. Gli errori che ho notato dipendono dal fatto che il gioco è appunto nuovo nuovo, ma quello del taglio delle banconote mi sembra un errore "di concetto", di certo NON dovuto allo scarso playtesting o ad una pubblicazione affrettata (vedi il problema della pesca delle carte troppo rara). Sono d'accordo con te, mi sembra incredibile che si facciano errori marchiani pubblicando un gioco nuovo nel 2007. Del resto nemmeno Talisman 4th edition è un prodotto così immacolato; più scavi e più spuntano dubbi (dopo un po' diventa quasi divertente scovare le incongruenze del regoalmento).

Citazione:

FalcodellaRuna ha scritto:
Scusa, ma non capisco. Che tipo di fortuna è il fatto che tu costringa gli altri a ponderare delle scelte rischiose o meno, a seconda del tipo di mossa effettuata? Questa si chiama strategia di attacco o difesa, non è fortuna.
Io credo (ma è un'opinione ben diffusa) che l'unica componente "fortunesca" di PR siano le tasselle delle piantagioni nella fase di Settler, e anche in tal caso è piuttosto ininfluente perché in base a quelle puoi prediligere un certo tipo di strategia commerciale da adottare (ben sapendo cosa prenderanno anche gli altri).
(...)
Se arrivi a tal punto non è per tua sfortuna, ma per una tua errata scelta strategica o valutazione, oppure perché gli avversari ci hanno pensato meglio e/o prima di te.


Tu puoi obbligare gli altri a fare ALCUNE scelte. Certe implicazioni, causate dalle tue scelte nel gioco e che finiscono per influenzare gli altri giocatori, non sono sotto il tuo controllo. A volte si rovina la strategia di un avversario e lo si obbliga a rivedere tutto, ma non ci si rende conto di farlo. Peraltro, non mi vorrai far credere che tu riesci a tenere sotto controllo TUTTE le conseguenze di ogni tua azione, quando ci sono altri 5 giocatori? Il bello di Puerto Rico, secondo me, è che si può pensare una strategia, ma le sue vere conseguenze sono spesso inimmaginabili, perché sono il risultato dell'interazione tra più giocatori che mescolano in modo casuale le proprie idee sul gioco.

Se riesci a trovare un nome diverso da fortuna/sfortuna sarò felice di chiamare in tal modo certe contigenze. Però non mi puoi parlare di strategie/valutazioni errate. E' come nei librogame: "scegli di dare la Lancia Magica al Maresciallo Rygar, perché si possa difendere?" "SI: hai agito da vero Cavaliere Ramas, lasciando ad un amico la possibilità di difendersi dagli Helgast. Però morirai nella galleria Tarnalin" "NO: ti sei comportato da vero egoista e sei un vero disonore per i Ramas, se ancora ci fosse un Ordine Ramas. Però sopravviverai e troverai la Spada del Sole".

Questo esempio idiota per dire: se valuti le scelte senza sapere cosa ti aspetta nel futuro (ed è sempre così), puoi solo sperare che le cose vadano in un certo modo, oppure adottare tattiche più prudenti che non è detto che ti portino alla vittoria. Nei librogame è già tutto scritto, in una partita di Puerto Rico verrà scritto un po' alla volta. Questo ti lascia un margine per cambiare idea e tentare qualcosa di nuovo, ma nulla ti assicura la vittoria.

Ed è una fortuna che sia così, infatti io non amo i giochi prettamente strategici perché hanno la sgradevole implicazione: "chi conosce il gioco e le strategie migliori vince", il che sinceramente mi fa un po' ridere. Mai giocato ad Axis & Allies? Stupendo gioco di guerra, ma fatto di strategie rigidissime che la fortuna ai dadi non riesce ad intaccare. Un vero fastidio giocare contro un giocatore esperto, ti metterà sempre nel sacco; purtroppo per me è stato così. Del resto per i fanatici della strategia, non c'è gioco migliore degli scacchi, che mi hanno sempre affascinato, ma non ho mai trovato qualcuno con cui giocare seriamente.

Un gioco è bello quando dà l'impressione di poter variare ad ogni partita, di essere dipendente dalla fortuna ma non solo e di divertire anche quelli che perdono, che siano sfortunati o inesperti/imbranati. Puerto Rico diverte proprio perché non è scontato, perché permette di sviluppare una strategia (ma il fatto che si concretizzi è questione di coincidenze) e perché anche un giocatore imbranato si è divertito, proprio perché con le sue mosse fuori canone può aver disorientato le strategie di chi ha maggiore esperienza. Può darsi però che anche Puerto Rico abbia le sue mosse scontate, che garantiscono maggiori probabilità di vittoria. Mi auguro che non sia così, comunque non intacca la qualità del gioco.
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