Oggetto: Re: Legame tra Giocatori e Personaggi inviato da Faceless il 18/5/2007 14:37:20
Citazione:
Xion_Aritel ha scritto: Citazione:
Skarn ha scritto: Beh però voi mi insegnate che durante la sessione il giocatore "è" il Personaggio, e non credo che la Coca-Cola e le Pringles si trovino nei Forgotten Realms, Eberron, nè tantomeno nel Magnamund (fino a prova contraria, ovviamente... ).
Bye
Ecco, prendo spunto da questo post (in questa discussione, snaturandone l'essenza, che parte da un tono scherzoso), per puntare in una direzione più seria. Si fa un gran parlare di "immedesimazione" del Giocatore nel Personaggio, tanto da trasfondere nel PG la propria personalità, il proprio carattere e tutto quanto sia possibile inserire nell'interpretazione di un essere che in realtà non esiste.
E' fondamentale, però, che non avvenga niente in senso inverso. Cerco di spiegare meglio: è assolutamente indispensabile che il legame che si instaura tra Giocatore e Personaggio non superi un dato limite. So che può sembrare banale (e per tutti gli utenti che conosco di questo forum lo è, per fortuna), ma è stato il punto sul quale si sono fondate le tante accuse che hanno investito i giochi nel corso degli anni (anche se il momento clue è passato da una decina d'anni, per fortuna).
La discussione che vorrei fare con voi è: vi è mai capitato di trovare qualche Giocatore troppo legato al suo PG, che lasciava che questo legame interferisse nella sua vita reale (non parlo di innocue banalità, ma di qualcosa di vicino ad una devianza mentale)? Se sì, come avete affrontato l'argomento/la situazione?
A voi la palla.
Conosco un paio di persone che si erano immedesimate così tanto in alcuni gichi di ruolo via internet(tipo World of Warcraft, che gira adesso), che non dormivano/mangiavano/uscivano più, facendo praticamente tabula rasa delle amicizie e conoscenze.