Re: Un tranquillo weekend di paura (1972) |
Oggetto: Re: Un tranquillo weekend di paura (1972) inviato da Borgoastro il 8/1/2009 0:01:29 Beh Ed per primo puna l'arco contro lo zotico e l'altro vedendolo gli punta il fucile e gli spara per difesa mancandolo due volte. Comunque questa sorta di barbara depravazione e inciviltà che vige fra gli zotici è una delle tante sfacettature della società americana. La si ritrova talvolta anche nella letteratura...anche in Stephen King. E' storia, è una realtà. E pensa al cinema di Kubrik, ad Eyes wide shut. Ciò che dovrebbe essere civiltà, il progresso, i risultati del capitalismo...l'uomo rimane fondamentalmente un barbaro (il dottore che droga la miss per delle prestazioni sessuali mi fa venire in mente il caso del regista Roman Polanski che offre droga a una minorenne per sesso anale ad una festa a casa di Nicholson, ragazzina che poi ha subito l'abuso). Ed il fatto è che essere barbaro non consiste tanto nel vivere in un mondo poco teconlogicamente avanzato, ma tutto risiede in una depravata forma deviata dall'essere animale. Poi ci sono le persone come Ed. Quelli siamo noi. |