In questo sito il protagonista sei tu.
Registrati ne Il Mondo Dei Librogames  
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami

Hai perso la password?

Registrati ora!
Ricerca
Menu principale
Statistiche Utenti
Membri:
Oggi: 0
Ieri: 0
Totale: 1330
Ultimi: Cucciola78

Utenti Online:
Guests : 0
Membri : 122
Totale: 122
Lista utenti Online [Popup]
Utenti più attivi
1
lonewolf79
3954
2
FalcoDellaRuna
3427
3
Gurgaz
2622
4
Xion_Aritel
1734
5
=Dr.Scherzo=
1452
6
MetalDave
1262
7
Devil_Arhangel
1228
8
Skarn
1174
9
UomodiAnaland
1090
10
Federico
1025
Nuovi utenti
Cucciola78 12/11/2021
Alexthelord 20/5/2021
il_regno_di_Ozz 27/4/2021
riki25 11/4/2021
RangerDelSommerund 5/4/2021
Mirsea 28/3/2021
Marco 27/1/2021
Rinaldo 8/12/2020
giuseppe95 24/11/2020
Spymode 23/11/2020
Segnala messaggio:
 

Re: Cloverfield - di Matt Reeves

Oggetto: Re: Cloverfield - di Matt Reeves
inviato da Gurgaz il 9/2/2008 13:00:46

Citazione:

FalcoDellaRuna ha scritto:
Ad ogni modo i film di "rottura" come Cloverfield (ovvero che non danno allo spettatore quello che si aspettano dal "genere", sempre che di genere si tratti, visto che ha ben poco dei vari King kong e godzilla) è destinato ad essere constrastante nelle opinioni della gente. Non ci sono mezze misure: o ti piace tantissimo (come è successo a me e al 50% delle persone che l'ha visto) o ti fa cagare in modo immane (altro 50%).


Purtroppo Falco i film di oggi dividono le opinioni, poiché sono spesso frutto dell'eccesso in una particolare direzione, fino a spingersi ad un livello mai tentato prima in uno specifico ramo. E' emblematico come ogni volta ci siano persone così contrariate ed altre entusiaste o quasi; pensa a Il Signore degli Anelli, a Pirati dei Caraibi, a 300. Qualcheduno è estasiato da novità che si conformano al suo modo di vedere, altri sono disgustati da un eccesso monotematico di cui non avevano certo bisogno. Non so se ricordi la mia indignazione dopo aver visto La Maledizione del Forziere Fantasma, giunto a rovinare una serie che mi era piaciuta nel primo episodio. "Rovinare" ai miei occhi, perché molta gente va in brodo di giuggiole davanti a certi effetti speciali e alla confusione totale dell'azione cinematografica. A me sembrava di guardare una partita ad un videogioco d'avventura.

Il problema sai qual è? Che non si tratta di una "rottura col passato", ma di una rottura con un certo tipo di pubblico. Io credo che film come Matrix (il primo), Fight Club e Memento abbiano stupito ed affascinato tutti coloro che li hanno visti al cinema, perché hanno introdotto qualcosa di veramente nuovo ed ingegnoso. E' sempre più difficile trovare un film così, che mette d'accordo tutti.

Prendi anche Transformers, idolo polemico di un sacco di persone: io l'ho trovato un film spassoso e dal ritmo perfetto, adattissimo ad una serata di mezza estate al cinema. Ho sentito le solite critiche-fotocopia, che tutti sono buoni ad inanellare con la certezza di non poter sbagliare (solo effetti speciali, trama zero, ecc...), però secondo me hanno trascurato l'intenzionale comicità del film, la caratterizzazione dei personaggi in CGI e l'assoluta fedeltà alle promesse. Cosa si aspettava di vedere la gente, un documentario sociologico sui Transformers? Mah. E' un pop-corn movie ed è fatto molto meglio di altri; serve a divertirsi e secondo me è ottimo per questo scopo. Aspetto che il prezzo del DVD vada giù e poi lo compro.

Questo per dire che è abbastanza inutile intavolare diatribe tecniche con persone che ti dicono "fa vomitare", "è il peggior film che io abbia mai visto". In quei casi significa che nel film c'è una goccia che ha fatto traboccare un vaso già saturo, per cui non c'è spazio per ripensamenti. Io stesso cerco di limitare la mia criticità negativa verso i film, forte del fatto che guardandoli e recensendoli regolarmente riesco ad affinare le mie capacità critiche, pur restando un dilettante senza arte né parte. Infatti qualche volta mi capita ancora di eccedere nei toni, ma in fondo lo fanno anche i critici professionisti che si accaniscono contro film che non lo meritano veramente (vedi Alexander). Naturalmente per amore del dibattito si può parlare all'infinito, adducendo presunte prove inconfutabili che altri non accetteranno mai. E' meglio che non parlare proprio, questo è certo.

Su un fatto ti dò ragione: non sopporto i giudizi lapidari elargiti con sussiego (= senza il bisogno di spiegare perché, come se dovesse risultare evidente). Si può esprimere il proprio disappunto in toni più moderati. Dà un certo fastidio sentirsi dire che qualcosa che è piaciuto fa vomitare o è il peggior film mai visto. Equivale a dire: "ma come fa a piacerti sta roba? Sei rincoglionito?" Quindi in questo come in tutti gli altri casi, sarebbe preferibile un tono meno esagerato (il peggior film mai visto è una frase di circostanza); in secondo luogo, il bello è discutere su alcuni punti ben precisi, come hai fatto con Borgoastro, se non altro per vedere dove stanno i punti di divisione. Sia chiaro che nessuno cambierà la sua opinione in virtù delle argomentazioni altrui, quindi a maggior ragione si può discutere in toni perfettamente rilassati.
Annunci
copyright (c) 2006-2007 IMDL All right reserved