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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg

Oggetto: Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
inviato da =Dr.Scherzo= il 2/12/2008 15:08:47

Citazione:

EGO ha scritto:
Sarà anche tutto vero, eh, però... boh, l'altro giorno ho rivisto L'ultima Crociata e non c'è un fotogramma del film che sembri finto, non c'è una scena fuori posto o esagerata al punto da non sembrare possibile, la regia è impeccabile. Anche l'umorismo è usato e dosato in modo perfetto, mentre nel Teschio di Cristallo mi è parso posticcio, gag alla Mister Bean infilate in un film d'avventura un po' a caso. Forse dovrei rivederlo Indy 4, ma temo che la scena del frigo mi impedirà sempre di apprezzare tutto il resto, proprio non mi è andata giù.


Il discorso che facevo è esattamente questo: non riesco a condannare nè chi lo critica, nè chi tutto sommato l'ha apprezzato. Sono d'accordo sia con chi, come te, l'ha trovato inadeguato, sia con chi, come Falco, vi ha trovato dei lati positivi, poichè capisco le motivazioni di entrambi.
Questo nuovo Indiana Jones lo riassumerei così: un goffo tentativo di rinverdire gli antichi fasti. In alcuni momenti (pochi, per la verità) sembra quasi poter avvicinarsi alle inaguagliabili atmosfere della trilogia originale, peraltro non riuscendoci mai; per il resto del tempo, invece, si ha l'impressione che il tutto sia nulla più di un rumoroso e colorato 'omaggio' alla sfolgorante carriera del personaggio, il quale appare in più punti come la curiosa caricatura di sè stesso.
Riguardandolo, non l'ho trovato scandaloso, ma la differenza con gli altri tre capitoli si sente eccome. Il mio giudizio globale si attesta sul 6, una sufficienza con tanti rimpianti (per quel che poteva essere) e tanti ricordi (per quel che comunque è stato).

A costo di ripetermi, secondo me la cosa che realmente manca a questo Indy sono proprio gli anni '80 che l'han generato: ogni pensiero o evento è esclusivamente figlio del suo tempo, e come tale funziona al massimo del suo potenziale solo se iserito in quel particolare contesto. Riproporre Indiana Jones nel 2008, a vent'anni di distanza, a mio avviso non è stata una scelta corretta. Come non lo sarebbe, ad esempio, quella di ritentare la sorte in tv con "Fantastico" o "Drive In". Sono proposte ormai passate, che andavano bene in quel particolare momento storico, e che vanno lasciate lì, nel cassetto dei ricordi.
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