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Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg

Oggetto: Re: INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO - - di Steven Spielberg
inviato da Gurgaz il 2/12/2008 19:45:23

Se ci pensate, che film ci sono stati, nel frattempo, che hanno scopiazzato e riletto in chiave moderna/farsesca/computergrafichistica il mito di Indiana Jones? Il regista che mi viene in mente per primo è Steven Sommers, colui che ha regalato a tutti noi quelle "perle" che portano i titoli La Mummia, La Mummia il Ritorno, Il Re Scorpione e, recentemente, La Mummia 3 - La Tomba dell'Imperatore Dragone (in veste di produttore). Non ho osato vedere al cinema neppure uno di questi, ma non ci vuole molto perché passino in TV.

Indy 4 mescola le vecchie, sane reminiscenze del personaggio originale, interpretato da un ottimo Harrison Ford, con quanto è avvenuto nel frattempo nel cinema. Questo lo rende un prodotto dei nostri tempi e, quindi, qualcosa di controverso, che non è facile guardare con benevolenza fin dal primo incontro. Per me non è stato così, è stata una delusione, poiché preferisco vedere Brendan Fraser alle prese con formiche assassine che divorano uomini vivi, mentre lui si salva e magari ci fa pure una risata sopra. Indiana Jones ha un passato e, come dice il Dr. Scherzo, è proprio figlio degli Anni Ottanta. Messo a confronto con il cinema moderno sembra un pesce fuor d'acqua, a prescindere dalla qualità del film.

I vari lavori di Sommers sono delle cavolate pazzesche, generalmente divertenti ma che lasciano poco, proprio perché sono vuote ed artefatte. Nulla più del classico cinepanettone, solo che qui c'è una spesa milionaria in scenografie ed effetti che è proprio "all'americana", ossia tanto per fare le cose in grande, tanto i soldi ci sono ed è bene sprecarli. Beh, anche Hollywood dovrà darci un taglio prima o poi, ma non è qui che volevo arrivare. A me è dispiaciuto vedere Indiana Jones inserito in questo stesso contesto del film avventuroso "moderno", come se il personaggio lo fosse. Non è così, è nato in un periodo in cui non c'era la CGI e non si poteva mostrare qualunque cosa, per questo i suoi film contenevano lunghe scazzottate, scene d'azione mirabolante ma sempre molto "vera", per quanto estrema. Sappiamo tutti che spropositi incredibili ci siano ne Il Tempio Maledetto, però è un'altra musica.

Adesso aspetto ancora un po' e poi, quando i prezzi scenderanno, acquisterò anche Il Regno del Teschio di Cristallo, per esaminarlo come si deve. Chissà che, con qualche visione in più, non finisca per piacermi molto come è avvenuto con la nuova trilogia di Star Wars? L'unico dubbio che mi resta è questo: se la trilogia con Ewan Mc Gregor, Hayden Christensen e Natalie Portman è nuova a tutti gli effetti, ossia svecchiata con nuovi attori e nuove situazioni (una sorta di "ampliamento" che supera i limiti di rappresentazione della vecchia trilogia, rinunciando un po' alla parte mistica per essere più "storytelling"), il film di Indiana Jones non può dirsi un progetto "nuovo". E' una forma di revival, forse un gigantesco trailer per le avventure di Matt Jones, o come le vorranno chiamare. Per questo motivo credo che non mi piacerà mai più di tanto e che non riuscirò a rivalutarlo al punto di preferirlo a qualche vecchio episodio.
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