In questo sito il protagonista sei tu.
Registrati ne Il Mondo Dei Librogames  
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami

Hai perso la password?

Registrati ora!
Ricerca
Menu principale
Statistiche Utenti
Membri:
Oggi: 0
Ieri: 0
Totale: 1330
Ultimi: Cucciola78

Utenti Online:
Guests : 0
Membri : 123
Totale: 123
Lista utenti Online [Popup]
Utenti più attivi
1
lonewolf79
3954
2
FalcoDellaRuna
3427
3
Gurgaz
2622
4
Xion_Aritel
1734
5
=Dr.Scherzo=
1452
6
MetalDave
1262
7
Devil_Arhangel
1228
8
Skarn
1174
9
UomodiAnaland
1090
10
Federico
1025
Nuovi utenti
Cucciola78 12/11/2021
Alexthelord 20/5/2021
il_regno_di_Ozz 27/4/2021
riki25 11/4/2021
RangerDelSommerund 5/4/2021
Mirsea 28/3/2021
Marco 27/1/2021
Rinaldo 8/12/2020
giuseppe95 24/11/2020
Spymode 23/11/2020
Segnala messaggio:
 

Re: BURN AFTER READING - di Ethan & Joel Coen

Oggetto: Re: BURN AFTER READING - di Ethan & Joel Coen
inviato da Gurgaz il 27/9/2008 22:19:16

Ciao, fa piacere che le mie recensioni siano lette da qualcuno, e ancora meglio se si tratta di una persona capace di andare oltre gli schemi preimpostati del pensiero (almeno, così ti ho sempre visto scrivere e ragionare).

Citazione:

=Dr.Scherzo= ha scritto:
Intendi dire che sembra d'assistere quasi ad uno di quegli strampalati reality show odierni, in cui i partecipanti parlano costantemente alle spalle degli altri, salvo poi ritrattare nel momento in cui sono di fronte all'oggetto delle loro maldicenze nel 90% dei casi? Perchè se è così, la cosa non mi sorprenderebbe più di tanto. Dipingerebbe il comportamento attuale di alcune - molte - persone, troppo poco "coraggiose" (ed uso questo termine nella sua accezione più vasta) per essere considerate un vero punto di riferimento.


L'impostazione del film non mi ha portato a pensare ad un reality show e a quei comportamenti a cui ti riferisci, che sappiamo bene essere artefatti e costruiti ad arte per un copione infame e diseducativo. In Burn After Reading sono stato colpito dal fatto che Osborne Cox e moglie non litighino mai di persona, ma si odino segretamente. La moglie ha in mente di divorziare ma non c'è una scena in cui i due litigano veramente. Lei provvede a sottrarre dati dal suo computer, dati che finiscono nelle mani di due rimbecilliti che cercano prima di ricattare Osborne, poi di andare all'ambasciata russa (mossa priva di qualsiasi senso), quindi di penetrare in casa del suddetto individuo e rubacchiare qualcos'altro (e lì più di una persona fa una brutta fine).

D'altra parte, anche il personaggio di Clooney, Harry, tradisce la moglie con chiunque (ma veramente chiunque) ed è costantemente convinto di essere sorvegliato. E' vero, ma anche qui non poteva sospettare come stavano le cose e la sua situazione non è molto diversa dal signore che sta cornificando.

Scusa le frasi generiche, sto cercando di fare meno spoiler possibile.

Citazione:

=Dr.Scherzo= ha scritto:
Altra curiosità: Il film, secondo te, può per caso essere visto come una critica, nemmeno troppo velata, alla mediocrità spacciata per eccezionalità (in mancanza di veri "eroi")? Del tipo: "Tutto, anche perdere la dignità, purchè si parli di me"?


L'unico personaggio che potrebbe rientrare in questo schema è quello di Frances McDormand; è ossessionata a tal punto dalle operazioni di chirurgia estetica da giungere a ricattare un uomo/consegnare segreti nazionali/mettere a repentaglio la vita degli amici. Il bello è che tutta la storia, alla fine, non ha alcun senso. Sono gli stessi agenti della CIA a trarre questa conclusione.

Comunque non credere che appena finito il film il cervello stia galoppando. E' piuttosto difficile dare un significato a quanto visto e quella che ho inserito nella mia recensione è solo un'ipotesi. Le altre quattro persone che erano al cinema con me forse sono giunte a conclusioni molto diverse. Qualcuno era contento, qualcun'altro un po' straniato e deluso.
Annunci
copyright (c) 2006-2007 IMDL All right reserved