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Re: Transformers, la Vendetta del Caduto - di Michael Bay

Oggetto: Re: Transformers, la Vendetta del Caduto - di Michael Bay
inviato da Gurgaz il 27/6/2009 12:36:07

TRANSFORMERS, LA VENDETTA DEL CADUTO – di Michael Bay

A due anni dal primo episodio Michael Bay giunge puntuale col suo nuovo chiassoso, roboante ed eccessivo summer movie sui Transformers. La Vendetta del Caduto si pone come obiettivo principale quello di superare il predecessore sotto ogni aspetto, almeno per quanto riguarda la quantità. Ne risulta un film lungo, zeppo di effetti speciali stratosferici e sorretto da una trama flebile, ma più articolata rispetto a Transformers.

Gli alieni chiamati Transformers si sono stabiliti sulla Terra e la loro esistenza è un segreto di stato. Gli Autobot collaborano con gli umani in una squadra chiamata Nest, per scovare e distruggere i Decepticon ancora nascosti sul pianeta, intenti ad una misteriosa ricerca. Sam Witwicky (Shia LaBoeuf) è cresciuto e per lui è tempo di recarsi al college della Pennsylvania, dove lo accompagnano mamma (Julie White) e papà (Kevin Dunn). Oltre all’affezionato Autobot-Camaro Bumblebee, Sam lascia a casa la più che avvenente fidanzata Mikaela (Megan Fox) e, spaventato da strane visioni provocate da una scheggia dell’Allspark, il cubo che ha generato la razza dei Transformers, lascia il cimelio in custodia alla ragazza. Giunto nella più volgare parodia di college americano, Sam incontra un compagno di stanza piuttosto scontroso, Leonardo (Ramon Rodriguez). Ma qualcosa è in movimento: i Decepticon stanno tornando in massa sotto la guida dal Caduto, il grande malvagio che già nel 17000 A.C. aveva tentato di sottomettere la Terra ed assorbire l’energia del sole con una macchina infernale, ancora nascosta sul nostro pianeta. Per qualche curioso motivo nel cervello di Sam è stata impressa una mappa che conduce alla chiave della macchina, così suo malgrado il ragazzo si ritrova invischiato nelle faccende dei Transformers. Lo accompagnano nella ricerca della Matrice Mikaela, Leonardo, il fedele Bumblebee e i balordissimi Autobot Mudflap e Skids, detti “i Gemelli”; all’allegra brigata si unirà poi lo schizzatissimo ex-agente Simmons (John Turturro).

Nonostante i buchi, le forzature e la pressoché ininterrotta sospensione dell’incredulità, la storia de La Vendetta del Caduto riesce a superare la semplicità disarmante del primo episodio ed a proporre una trama più sfaccettata, con qualche barlume di leggenda. Non è facile da seguire perché il film procede a gran velocità, si sofferma il meno possibile perché annoiare lo spettatore non è un rischio contemplato. In modo poco verosimile i protagonisti sono sbalzati da Princeton allo Smithsonian Institute fino a piombare in Egitto, dove si tiene la battaglia finale. Non c’è coerenza e non ci sono pause, perché queste potrebbero allentare la tensione, così tra una risata e un muro di effetti sonori non ci si accorge che sono passati ben 144 minuti.

Per quanto riguarda gli effetti speciali, il sonoro e la recitazione, sono seguiti alla lettera i canoni del primo film. I Transformers sono eccezionali e sempre più variegati: a fianco dei personaggi già noti compare una miriade di robot più piccoli, spesso investiti di ruoli comici, nonché il robottone componibile chiamato Devastator, formato da cinque giganteschi automezzi da cava. La colonna sonora di Steve Jablonsky quasi non si ode nel fragore del metallo e delle esplosioni, però c’è e non dà spazio al silenzio, visto che un film come questo non ne ha bisogno. La recitazione è di livello medio-basso, incentrata sulla battuta a tutti i costi, su dialoghi assurdi e su toni assolutamente scanzonati. S.LaBoeuf si conferma un concentrato di simpatia, M.Fox è qui solo per gli occhi dei maschietti, J.Turturro si rivela assai più convincente nel suo nuovo ruolo. K.Dunn e J.White sono i genitori più macchiettistici che si siano mai visti, ma paiono comunque convinti sebbene dicano e commettano delle enormità. Unica nota stonata: R.Rodriguez; fastidioso e non necessario.

La critica non è favorevole a La Vendetta del Caduto, come sempre avviene quando si spendono milioni per realizzare un prodotto di brainless movie entertainment e se ne incassano dieci volte tanti. Ho letto che è un film pacchiano perché ha effetti speciali caotici, volgare perché ha un umorismo grezzo ed insistito, noioso perché troppo lungo vista la povertà di temi. Ma la varietà in film del genere è data dalle scene d’azione, dai coloriti personaggi (soprattutto Transformers, non gli esseri umani) e dalle assurdità in crescendo. Inutile aspettarsi da M.Bay la trama e le tematiche di Blade Runner, anche se oggi non c’è più tanta differenza tra un suo film e uno di R.Scott. La Vendetta del Caduto ha tanti difetti, perché scivola volentieri nel gratuitamente assurdo (perché gli uomini sparano con i fucili ai Decepticons? Gli fanno il solletico!), nel grottesco, nello strumentale e nel ridondante, soprattutto nella prima mezzora. Eppure ci sono tutti gli ingredienti di un blockbuster movie d’azione, ideale per l’estate: ha ritmo, ha forza e ha coraggio di sorprendere. Non ha buon gusto, gli manca profondità e dignità artistica, ma secondo me queste qualità vanno ricercate altrove.

Voto di gradimento: 8
Voto critico: ****
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