Re: Cinema italiano: tracollo |
Oggetto: Re: Cinema italiano: tracollo inviato da EGO il 4/7/2009 2:13:19 Ben detto. Il problema è che il cinema italiano, più di tanti argomenti non può trattare. Non può fare superkolossal, né ha mai preparato i propri attori a qualcosa di più di quello che si è visto finora. Come per ormai quasi tutto, chi vuole fare qualcosa di più scappa all'estero (dove non fa molto di più, ma almeno finisce su copertine di maggior tiratura). Del resto, comunque, penso che ormai l'immaginario collettivo si sia cristallizzato anche a livello del cinema, per cui ogni Paese produce i film che ha sempre fatto, e non può cambiare. Se un giorno in Italia venissero su attori bravissimi e si facessero dei mega film dispendiosissimi e spettacolari, direbbero che copiamo gli americani; se ci mettessimo a fare film TV con un po' d'azione e di tensione ed effetti speciali grossolani, si direbbe che imitiamo i tedeschi. E così via. Ovvio, qui esuliamo anche dal cinema, ma il senso è quello. Piuttosto mi sorprende che il cinema americano vada "molto bene", considerando che ormai anche loro, bene o male, in sette-otto film su dieci ripetono sempre le stesse cose. Ma visto che producono in quantità, e che la gente al cinema ci va in abbondanza, non è poi difficile surclassare per quantità di spettatori la produzione italiana. Certo, se poi la produzione italiana ogni anno, su un numero di film che qui per sparare una cifra dico 20, ne fa 2 un po' innovativi o veramente divertenti e il resto sono cinepanettoni con Boldi, cinecocomeri con Proietti, racconti di giovani sgualdrine e collage di sceneggiature scartate interpretati dall'ultimo orango apparso in un programma della De Filippi, capisco chi preferisce risparmiare i 7 euro del cinema e investirli nel satellite. |