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Re: Cinema italiano: tracollo

Oggetto: Re: Cinema italiano: tracollo
inviato da =Dr.Scherzo= il 4/7/2009 7:08:02

Citazione:

EGO ha scritto:

Del resto, comunque, penso che ormai l'immaginario collettivo si sia cristallizzato anche a livello del cinema, per cui ogni Paese produce i film che ha sempre fatto, e non può cambiare. Se un giorno in Italia venissero su attori bravissimi e si facessero dei mega film dispendiosissimi e spettacolari, direbbero che copiamo gli americani; se ci mettessimo a fare film TV con un po' d'azione e di tensione ed effetti speciali grossolani, si direbbe che imitiamo i tedeschi. E così via.



Credo di capire quel che vuoi dire. A conti fatti, è ciò che penso anch'io. Il cinema italiano, salvo rare eccezioni, non mi piace... Non mi ci ritrovo, mi sembra voglia raccontare storie o troppo pesanti o troppo melense, o (orrore) entrambe le cose. Mi rendo conto che il cinema debba poter raccontare la realtà, è legittimo; però a me i film sui trentenni disadattati, o sui precari, o sulla 'lotta di classe' (questa politica infilata ovunque, mamma mia) mi mettono una gran tristezza.

E' come se in Italia (in Europa?) mancasse il concetto d'eroismo o di 'grandezza': ci si barcamena con storie tutto sommato mediocri che parlano di personaggi magari buoni o romantici o simpatici, sì, però che vivono vite ordinarie. Il sogno, da noi, non è salvare il mondo o combattere il male su scala planetaria: qua ci si "accontenta" del posto al call center, o di tradire la moglie noiosa con la bella vicina. Non riusciamo ad andare più in là di così. Non pensiamo in grande. Siamo - scusate - troppo provinciali. Ed io 'sta cosa la detesto.

Come accennavo nel post precedente, è l'Elogio della Sfiga che proprio non digerisco: piccole storie di poveri diavoli, spesso pretenziose e/o borghesi.
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