Re: AVATAR --- di James Cameron |
Oggetto: Re: AVATAR --- di James Cameron inviato da Gurgaz il 20/1/2010 22:40:07 Citazione:
Non sono un fan dei fenomeni di massa, come te li evito come la peste. L'unico motivo per cui sono andato a vedere Avatar è che è un film di James Cameron, e io di James Cameron mi fido, perché oltre a Titanic (che non mi piace, ma di cui riconosco il peso "storico") ha fatto una quantità di film a dir poco geniali, o perlomeno di buona qualità, a fronte di investimenti miliardari. Ad oggi è uno dei pochi grandi di Hollywood a non aver compiuto veri e propri passi falsi, sia in termini di qualità che di risultati ottenuti. Non è facile attirare così tanta gente al cinema per dei film che durano 3 ore. Ancora 200 milioni di dollari e Avatar supererà Titanic al box-office di tutti i tempi, ed è matematico che ci riuscirà sorpassandolo pure di un bel pezzo. Non significa niente, in fondo, ma è un risultato notevole. Ci sono tanti film che sollevano un clamore paragonabile ad Avatar e questo non succede; vuol dire che Cameron ha ancora qualcosa di speciale da offrire, la gente crede nel regista e nella sua capacità di intrattenere. Citazione:
Secondo me di diverso c'è l'assenza di un'eccessiva pesantezza ideologica. Il comportamento degli umani, nella condizione in cui si trovano, è abbastanza ragionevole (o meglio, credibile), così come lo è quello dei Na'vi. E' naturale parteggiare per gli alieni visto il "vulgar display of power" dei marines, peraltro molto simile a varie situazioni di guerra dei nostri tempi. ll fatto è che di solito certe dicotomie nel cinema sono volte a creare un j'accuse, magari travisando la realtà o la storia. In Avatar abbiamo una situazione ipotetica, un futuro dove alcune abitudini del mondo di oggi: il declino dell'etica (soprattutto della capacità di scegliere fuori della convenienza), il concetto di guerra preventiva, la scarsa attenzione per l'ambiente e per ciò che è "altro" rispetto alla nostra individualità. Sono tutti temi attuali, ma Avatar li trasfigura bene, per cui si percepiscono pur non vedendoseli spiattellati in faccia nudi e crudi. E' un po' quello che cerco di fare nei miei libri, anche se qui si rimane si resta ad un livello meno profondo di analisi. Citazione:
Direi che i due film non hanno nulla in comune. C'è una storia d'amore ma non è né banale né melensa, e in svariati momenti si respira un'atmosfera che ricorda alcuni momenti di Aliens. Non è solo la presenza di Sigourney Weaver e il recupero di svariate idee di quel film (il "criosonno", gli esoscheletri, i marine e anche altro), è proprio la gestione delle conversazioni tra umani che ricorda molto Aliens. I dialoghi non sono nulla che segni profondamente lo spettatore, ma hanno il pregio di non annoiare e di risultare spesso appropriati alla situazione. Credo di aver scosso il capo per una battuta mediocre una o due volte in 3 ore, mentre la media dei film di fantasia/azione contemporanei è di uno scuotimento ogni 5 battute. Citazione:
Qui non so dirti, non sono un medico oculista. A me il 3D qualche piccolo problema lo ha creato, perché indossavo gli occhiali sotto gli occhiali 3D; dovresti solo provare, poi ti fai un'idea per tutti i successivi film, no? La mia idea sul 3D è simile a quella di EGO, con la differenza che a me è sembrato che le inquadrature a campo lungo e le scene "lente" acquistassero una profondità e un fascino notevoli col 3D. Avatar non ha molte "cavolate", cioè oggetti che si protendono verso lo spettatore per farti fare "ooh"; utilizza il 3D come concetto generale di proiezione, che è diverso. Anche le creazioni al computer mi sono sembrate molto più realistiche così. |