In questo sito il protagonista sei tu.
Registrati ne Il Mondo Dei Librogames  
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami

Hai perso la password?

Registrati ora!
Ricerca
Menu principale
Statistiche Utenti
Membri:
Oggi: 0
Ieri: 0
Totale: 1330
Ultimi: Cucciola78

Utenti Online:
Guests : 0
Membri : 54
Totale: 54
Lista utenti Online [Popup]
Utenti più attivi
1
lonewolf79
3954
2
FalcoDellaRuna
3427
3
Gurgaz
2622
4
Xion_Aritel
1734
5
=Dr.Scherzo=
1452
6
MetalDave
1262
7
Devil_Arhangel
1228
8
Skarn
1174
9
UomodiAnaland
1090
10
Federico
1025
Nuovi utenti
Cucciola78 12/11/2021
Alexthelord 20/5/2021
il_regno_di_Ozz 27/4/2021
riki25 11/4/2021
RangerDelSommerund 5/4/2021
Mirsea 28/3/2021
Marco 27/1/2021
Rinaldo 8/12/2020
giuseppe95 24/11/2020
Spymode 23/11/2020
Segnala messaggio:
 

Re: AVATAR --- di James Cameron

Oggetto: Re: AVATAR --- di James Cameron
inviato da Gurgaz il 20/1/2010 22:40:07

Citazione:

=Dr.Scherzo= ha scritto:
Sono sempre scettico di fronte a ciò che sembra *debba* piacere indistintamente a tutti... come se non si potesse esprimere un'opinione diversa, o - perchè no? - contraria. Mi secca dovermi per forza conformare, adeguare, fors'anche omologare. Mi secca dover per forza seguire certi telefilm, o leggere determinati libri, o guardare specifici film perchè "è la moda del momento" (e se ti rifiuti ti fanno quasi sentire un escluso, un reietto o uno scemo). D'altronde è questo il prezzo della globalizzazione, pare.

Posso dire che non provo molto interesse per questo 'Avatar'? Ne han parlato talmente tanto che me l'hanno reso indigesto. Come già accadde con Harry Potter, Lost e Twilight, per dirne tre (tutti fenomeni mondiali che, infatti, mi sono limitato ad osservare da lontano). Si tende sempre più in quella direzione, tra l'altro: presentano un prodotto o un personaggio in continuazione, e molto spesso questi finisce per andare in sovraesposizione ancora prima di arrivare.


Non sono un fan dei fenomeni di massa, come te li evito come la peste. L'unico motivo per cui sono andato a vedere Avatar è che è un film di James Cameron, e io di James Cameron mi fido, perché oltre a Titanic (che non mi piace, ma di cui riconosco il peso "storico") ha fatto una quantità di film a dir poco geniali, o perlomeno di buona qualità, a fronte di investimenti miliardari.

Ad oggi è uno dei pochi grandi di Hollywood a non aver compiuto veri e propri passi falsi, sia in termini di qualità che di risultati ottenuti. Non è facile attirare così tanta gente al cinema per dei film che durano 3 ore. Ancora 200 milioni di dollari e Avatar supererà Titanic al box-office di tutti i tempi, ed è matematico che ci riuscirà sorpassandolo pure di un bel pezzo. Non significa niente, in fondo, ma è un risultato notevole. Ci sono tanti film che sollevano un clamore paragonabile ad Avatar e questo non succede; vuol dire che Cameron ha ancora qualcosa di speciale da offrire, la gente crede nel regista e nella sua capacità di intrattenere.

Citazione:

=Dr.Scherzo= ha scritto:
1) Alieni buoni, umani cattivi (Ultimatum alla Terra, E.T). Orientali buoni, occidentali cattivi (L'Ultimo Samurai). Indiani buoni, bianchi cattivi (Balla coi Lupi). A parte che io, da umano bianco occidentale, sto iniziando a perdere il buonumore ( ), la trama parrebbe la classica favola ecologista già vista in passato. In cosa esattamente è diverso, stavolta?


Secondo me di diverso c'è l'assenza di un'eccessiva pesantezza ideologica. Il comportamento degli umani, nella condizione in cui si trovano, è abbastanza ragionevole (o meglio, credibile), così come lo è quello dei Na'vi. E' naturale parteggiare per gli alieni visto il "vulgar display of power" dei marines, peraltro molto simile a varie situazioni di guerra dei nostri tempi. ll fatto è che di solito certe dicotomie nel cinema sono volte a creare un j'accuse, magari travisando la realtà o la storia. In Avatar abbiamo una situazione ipotetica, un futuro dove alcune abitudini del mondo di oggi: il declino dell'etica (soprattutto della capacità di scegliere fuori della convenienza), il concetto di guerra preventiva, la scarsa attenzione per l'ambiente e per ciò che è "altro" rispetto alla nostra individualità.

Sono tutti temi attuali, ma Avatar li trasfigura bene, per cui si percepiscono pur non vedendoseli spiattellati in faccia nudi e crudi. E' un po' quello che cerco di fare nei miei libri, anche se qui si rimane si resta ad un livello meno profondo di analisi.

Citazione:

=Dr.Scherzo= ha scritto:
2) Mi rendo conto di non risultare equo nè ragionevole, ma per una volta vorrei sfogarmi: ho letteralmente odiato Titanic. Stucchevole, buonista, melenso, eccessivamente lungo, con personaggi banali e dialoghi da 'Bacio Perugina'. Quando potrei odiare Avatar, in prospettiva?


Direi che i due film non hanno nulla in comune. C'è una storia d'amore ma non è né banale né melensa, e in svariati momenti si respira un'atmosfera che ricorda alcuni momenti di Aliens. Non è solo la presenza di Sigourney Weaver e il recupero di svariate idee di quel film (il "criosonno", gli esoscheletri, i marine e anche altro), è proprio la gestione delle conversazioni tra umani che ricorda molto Aliens.

I dialoghi non sono nulla che segni profondamente lo spettatore, ma hanno il pregio di non annoiare e di risultare spesso appropriati alla situazione. Credo di aver scosso il capo per una battuta mediocre una o due volte in 3 ore, mentre la media dei film di fantasia/azione contemporanei è di uno scuotimento ogni 5 battute.

Citazione:

=Dr.Scherzo= ha scritto:
3) Il 3D. Io sono miope, sinistra -7.50 e destra -1.25. Indosso lenti a contatto, ma un occhio tende a lavorare più dell'altro. A me il 3D "old style" (quello delle cartoline, dei giornalini, etc) creava problemi, perchè non lo percepivo correttamente. Al cinema persone come me potranno seguire un film 3D normalmente, o dovranno rassegnarsi ad uscire dalle sale con dei colossali mal di testa?


Qui non so dirti, non sono un medico oculista. A me il 3D qualche piccolo problema lo ha creato, perché indossavo gli occhiali sotto gli occhiali 3D; dovresti solo provare, poi ti fai un'idea per tutti i successivi film, no?

La mia idea sul 3D è simile a quella di EGO, con la differenza che a me è sembrato che le inquadrature a campo lungo e le scene "lente" acquistassero una profondità e un fascino notevoli col 3D. Avatar non ha molte "cavolate", cioè oggetti che si protendono verso lo spettatore per farti fare "ooh"; utilizza il 3D come concetto generale di proiezione, che è diverso. Anche le creazioni al computer mi sono sembrate molto più realistiche così.
Annunci
copyright (c) 2006-2007 IMDL All right reserved