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L'IMPLACABILE, THE RUNNING MAN – di Paul Glaser

Oggetto: L'IMPLACABILE, THE RUNNING MAN – di Paul Glaser
inviato da Gurgaz il 4/8/2007 20:51:06

Nella vasta filmografia del mitico Arnold Schwarzenegger L’Implacabile (in originale The Running Man) non è certo il titolo più famoso ed accreditato. Secondo me questo è un peccato, perché sotto moltiaspetti si tratta di un film ben fatto e caratterizzato da una spiccata originalità. Un possibile motivo per cui critica e pubblico hanno accantonato la pellicola è la scadente interpretazione di Arnold, resa ancora più ridicola da un doppiaggio italiano a tratti insensato. La storia e l’ambientazione sono invece più che curate, in grado di interessare spettatori di vario tipo, ma soprattutto quelli attirati dai futuri “negativi”, che sono un argomento gettonato da molti autori del cinema e della letteratura.

La buona sceneggiatura di Steven E.DeSouza rielabora un racconto di Richard Bachman e dà immagine ad un futuro prossimo, dove la Terra è in mano a regimi totalitari che utilizzano mezzi spietati per tenere a bada le masse e mediare il consenso, un po’ come in 1984 di G.Orwell. Un metodo è la sistematica e brutale repressione delle proteste pubbliche; è proprio in seguito al suo rifiuto di commettere una strage che il poliziotto Ben Richards (Arnold Schwarzenegger) viene sospeso dal servizio ed incarcerato. Il regime imbastisce una storia falsa, manipolando le registrazioni e facendo passare Richards per il responsabile del massacro che invece voleva impedire. Fuggito dalla prigione assieme ai compagni Laughlin (Yaphet Kotto) e Weiss (Marvin J.McIntyre), non ci mette troppo ad essere ricatturato. Le immagini dell’evasione attirano però l’attenzione di Damon Killian (Richard Dawson), presentatore del seguitissimo programma The Running Man. La televisione è infatti il secondo e principale sistema di controllo in vigore. In questo sadico reality show (oggi possiamo chiamarlo così!) dei noti criminali sono gettati in un enorme complesso di stanze in rovina e devono fuggire dai cosiddetti Sterminatori, personaggi iconografici amati dal pubblico per la loro abilità nell’uccidere. Killian costringe Richards a partecipare al gioco mortale, convinto di strappare un audience epocale, e gli mette vicino i compagni di evasione e la bella Amber Mendez (Maria Conchita Alonso), una delle poche persone che ritiene Richards innocente. Il nostro eroe combatterà contro tutti i formidabili avversari che Killian e il pubblico gli pareranno dinanzi, ma alla fine uscirà vincitore da un gioco nel quale nessuno è mai sopravvissuto.

La recitazione di Arnold e la scarsa ispirazione delle sue battute sono uno dei pochi nei de L’Implacabile, film che si lascia guardare volentieri ed a tratti perfino entusiasmante. Merito della perfetta sceneggiatura e soprattutto delle idee fresche ed interessanti. Oggi possiamo guardare questo film di 20 anni fa e dire: ciò che allora si ipotizzava è attualmente possibile! Non solo i reality show sono diventati una moda, ma grazie alla CGI si possono manipolare le immagini ed i suoni, realizzando una vera e propria distorsione della realtà come nel film. Molto coinvolgente l’interpretazione di R.Dawson, capace di dare vita ad un conduttore televisivo onnipotente e caratterizzato da mostruosa doppiezza e cinismo.

Anche le piccole trovate fanno il loro dovere, dai collari esplosivi ai vari Sterminatori (il mio preferito sarà sempre il Professor Sottozero, perché mi piacciono “grossi e coccoloni”), ma sopra tutto questo materiale, indispensabile per un film di fantascienza/azione, spicca una chiara denuncia sociale. La televisione può essere pericolosamente usata per tenere a bada le idee autonome e lo spirito libero della gente. La tensione del pubblico è resa molto bene: inizialmente è succube del presentatore e un po’ alla volta diviene sempre più a favore del “criminale” Richards. Lo stesso finale, in cui Richards uccide Killian per “dare al pubblico proprio ciò che vuole” è un sottile monito allo spettatore, che a quel punto del film non può non aver sviluppato un odio viscerale per il cattivo di turno. Attenzione quindi: il film ha presentato Killian in modo da farci desiderare la sua morte!

L’Implacabile è stato sottovalutato rispetto a ciò che poteva trasmettere ed a mio avviso può entrare tra i 3-4 film più interessanti ed originali della carriera di Schwarzenegger (gli altri sarebbero Terminator,Predator e Atto di Forza). Ormai è impossibile sperare che lo trasmettano in televisione, visto che era già raro 10 anni fa; mi auguro che presto esca una versione in DVD che restituisca al pubblico questo film gradevole ed originale.

Voto di gradimento: 8
Voto critico: ***
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