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HALLOWEEN - di John Carpenter

Oggetto: HALLOWEEN - di John Carpenter
inviato da Gurgaz il 5/8/2007 23:24:23

Uno dei fattori più affidabili per valutare la genialità di un regista è la sua capacità di trattare generi assai diversi tra loro, ma ottenendo il medesimo risultato. John Carpenter si consacra anche maestro dell’horror con Halloween, primo episodio di una lunghissima serie di film che vede come protagonista silenzioso Michael Myers, il misterioso assassino di Haddonfield, Illinois.

La trama è semplice e proprio per questo ha saputo ispirare numerose serie di B-movies, tra le quali oserei inserire Venerdì 13: la vigilia di Ognissanti del 1963 un bambino di soli 6 anni massacra a coltellate la sorella maggiore Judith, dando inizio ad una terribile sequela di omicidi. Il piccolo Myers sarà rinchiuso per 17 anni in un manicomio criminale, sotto la vigile ed inflessibile sorveglianza del dottor Sam Loomis (Donald Pleasance). Il folle riesce però a fuggire e ritorna senza fallo sul luogo del delitto infantile, nella vecchia casa abbandonata della famiglia Myers. Dietro i vetri sporchi e le imposte marce, Michael Myers (Tony Moran) medita nuovi delitti e ben presto troverà un bersaglio nella giovane Laurie (Jamie Lee Curtis) e nelle sue amiche Annie (Nancy Loomis) e Lynda (P.J.Soles). Guarda caso è proprio la notte di Halloween e le tre amiche sono diversamente impegnate: Laurie ed Annie sono state assunte come baby-sitter ma solo la prima sembra prendere sul serio il compito. Lynda, dal canto suo, si intrufola assieme al ragazzo nella casa dove si trova Annie, dove vorrebbe semplicemente intrattenersi sessualmente col partnere e finisce per farsi ammazzare da un ispiratissimo Michael Myers. Laurie, la sola brava ragazza del gruppo, sembra l’unica destinata ad avere una chance di sopravvivenza; scoprirà però che l’uomo nero Myers non è affatto facile da eliminare. Anche il dottor Loomis, provvidenziale salvatore della ragazza, dovrà rendersi conto che il fuggitivo non è un uomo come tutti gli altri...

Per i canoni del genere, Halloween è un film pacato e completamente avulso dallo splatter. L’orrore è somministrato a piccole dosi e si tratta più di un funesto presentimento che di azione spaventosa. Il sangue scorre col contagocce ed il segreto è mettere lo spettatore al corrente di quello che i personaggi non sanno. Le ragazze non hanno idea che stanno per morire fino a che Myers non le afferra alla gola, mentre lo spettatore aspetta il momento cruciale da minuti. Buona parte del film, inclusa l’eccellente scena introduttiva, è vista attraverso gli occhi dell’assassino. D’altro canto, la telecamera evita di inquadrare Myers fino nelle ultime scene e il suo vero viso non si vede praticamente mai. Queste trovate rendono il film assai teso ed inquietante, almeno nella prima parte.

Gli attori sono tutti quasi tutti giovani alle prime armi, abbastanza a loro agio finché non devono assumere pose innaturali. Discreto l’esordio di J.Lee Curtis, vera e propria anti-eroina dell’horror, e solida la recitazione di D.Pleasance. Gli attori sono tuttavia relegati in secondo piano rispetto alla vicenda ed alle inquadrature, che sono il vero motivo d’interesse. Carpenter fa davvero un lavoro meraviglioso nel sceneggiare la storia in modo efficace ed originale, accompagnando il tutto con un’altra ottima colonna sonora scritta di proprio pugno.

Purtroppo Halloween nel 2007 dimostra la sua età, soprattutto durante il finale inutilmente tirato per le lunghe. La totale assenza di violenza grafica lo rende un film raffinato, eppure riesce anche ad affossare l’interesse per delle scene oramai incapaci di strappare il più fugace brivido. Con queste osservazioni non intendo togliere nulla a questa pellicola ben fatta ed ampiamente imitata, però le manca quella forza visiva che permette ai film di resistere al tempo che passa. Non potendo contare su di una trama unica nel suo genere, né su di un cast particolarmente ispirato, Halloween è un tipico horror Anni Settanta e l’ennesimo buon lavoro di Carpenter. Nulla più di questo. Consigliato, ma solo se non siete accaniti fan dell’horror splatter come me.

Voto di gradimento: 7
Voto critico: ***
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