In questo sito il protagonista sei tu.
Registrati ne Il Mondo Dei Librogames  
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami

Hai perso la password?

Registrati ora!
Ricerca
Menu principale
Statistiche Utenti
Membri:
Oggi: 0
Ieri: 0
Totale: 1330
Ultimi: Cucciola78

Utenti Online:
Guests : 0
Membri : 42
Totale: 42
Lista utenti Online [Popup]
Utenti più attivi
1
lonewolf79
3954
2
FalcoDellaRuna
3427
3
Gurgaz
2622
4
Xion_Aritel
1734
5
=Dr.Scherzo=
1452
6
MetalDave
1262
7
Devil_Arhangel
1228
8
Skarn
1174
9
UomodiAnaland
1090
10
Federico
1025
Nuovi utenti
Cucciola78 12/11/2021
Alexthelord 20/5/2021
il_regno_di_Ozz 27/4/2021
riki25 11/4/2021
RangerDelSommerund 5/4/2021
Mirsea 28/3/2021
Marco 27/1/2021
Rinaldo 8/12/2020
giuseppe95 24/11/2020
Spymode 23/11/2020
Segnala messaggio:
 

LA MALEDIZIONE DEL FORZIERE FANTASMA ---Recensione di Gurgaz

Oggetto: LA MALEDIZIONE DEL FORZIERE FANTASMA ---Recensione di Gurgaz
inviato da Gurgaz il 2/10/2006 1:07:54

di Gore Verbinsk


Non è possibile imputare agli altri le proprie colpe, pertanto non posso lamentarmi dopo essere andato a vedere questo film. Però posso imprecare, maledire la pubblicità e i blockbuster, perché sono così astuti da riuscire ad accalappiare qualsiasi genere di spettatore. Nel mio caso, hanno gettato un’esca d’eccezione di nome Johnny Depp, nonché un primo film abbastanza gradevole dal titolo la maledizione della prima luna. Nonostante il trailer mostrasse abbastanza per dissuadermi, ho accettato di visionare questa palese operazione commerciale perché speravo che una bella storia, un po’ d’azione, qualche bravo attore e del sano umorismo mi avrebbero divertito. Al contrario, questo seguito è talmente eccessivo, lungo, prepotente, insulso, ridicolo e scarsamente ispirato da impedirmi di provare qualunque genere di soddisfazione.

La storia semplicemente non esiste. Will Turner (Orlando Bloom) e Elizabeth Swann (Keira Knightley) sono arrestati il giorno delle nozze dal consueto affarista inglese senza scrupoli, Lord Beckett (Tom Hollander); lo scopo è mandare Will sulle tracce del capitano Jack Sparrow (Johnny Depp) e recuperare la sua magica bussola. Sparrow, come al solito, è nei guai: l’immancabile ciurma di pirati maledetti, capitanata da Davy Jones (Bill Nighy), ha un conto in sospeso con lui; l’unica soluzione è trovare una chiave, che apre un forziere, al cui interno è custodito il cuore di capitan Jones. Avendo in pugno il capitano e il suo equipaggio di pirati-pesce (simile al bancone di una pescheria resuscitato in forma umanoide), è possibile anche disporre dell’arma segreta di Davy Jones: il Kraken, direttamente dalla mitologia vichinga. La caccia al forziere fantasma è aperta e c’è spazio davvero per tutto: l’isola dei cannibali (con tanto di scene dimentiche della forza di gravità), la strega voodoo di Monkey Island (Naomi Harris), battaglie navali ma non tra navi, combattimenti su ruote di mulino in corsa e grasse risate, raramente dettate dal divertimento.

Dopo due ore e mezza, in un’inutile maratona di mirabolanti effetti speciali ed azioni estreme, lo spettatore scopre che non c’è la fine. Arrivederci al terzo episodio, dove si suppone che tutte le domande riceveranno risposta! Ah sì? Non ci conterei, visto che in questo film non c’è trama e si assume che il pubblico accetti tutto “per fiducia”. Non si capisce un bel nulla, frastornati dai colori, da una colonna sonora assordante, dalla macchina da presa impazzita. E i dialoghi? Si dilungano per minuti, privi di qualsiasi scopo od ispirazione, incapaci di arricchire i personaggi, in gran parte presi dal primo film e gettati a capofitto in una storia senza né capo né coda. Tutti ricompaiono, nessuno escluso.

Con estremo rammarico, mi dichiaro deluso da J.Depp. Nel personaggio di capitan Sparrow è ancora a suo agio, tuttavia la povertà delle battute e la stupidità di molte situazioni gli impediscono di essere gradevole. Non che non sappia far divertire, anzi, le uniche risate genuine del film le devo a lui, però mi è sembrato così ripetitivo in certi punti che non ne potevo più di vederlo barcollare ed ammiccare. Nella scena dove approccia K.Knightley mi è parso a disagio, quasi forzato. In effetti, dal suo personaggio non mi aspettavo una simile caduta di stile. Che dire poi dell’insipido O.Bloom, dell’intraprendente ma inverosimile K.Knightley, del ridicolo T.Hollander e, in buona sostanza, di tutto il cast? Come fai a recitare bene se non c’è un copione, ma solo una serie di siparietti ad inframezzare le scene d’azione?

No, qui qualcuno mi prende in giro. Non si può scrivere una storia di due righe e sommergerla con una montagna di immondizia grafica, anche di qualità. Non si possono girare scene dove non si capisce quel che succede. Non si possono far improvvisare i dialoghi agli attori, con battute banali a ripetizione. Non si può violentare lo spettatore con una musica che devasta i timpani. Non si può proporre un film d’avventura dove non c’è una trama. Non si può fare un film d’avventura di due ore e mezza. Non si può credere che un film possa avere l’aspetto di un giro su una giostra di Gardaland. Non si possono spendere milioni di dollari per scenografie e trarne un’opera demenziale. Non si può rinchiudere un genio come J.Depp in un ruolo di maniera, al servizio del mercato e della moda, non importa quanti soldi gli si può offrire.

Un collage di tutte le peggiori tendenze della moderna cinematografia, ritengo questo uno dei film più inguardabili che io abbia mai visto. L’unica nota di merito è che non si prende troppo sul serio, come i suoi colleghi King Arthur e Kingdom of Heaven, ma preferirei che mi tagliassero la lingua, piuttosto che ammettere che un simile delirio di forma, privo di sostanza, è apprezzabile solo per un piccolo dettaglio.

Voto gradimento: 1
Voto critico: *
Annunci
copyright (c) 2006-2007 IMDL All right reserved