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Re: MEMENTO --- di Cristopher Nolan

Oggetto: Re: MEMENTO --- di Cristopher Nolan
inviato da Gurgaz il 22/12/2007 12:47:14

MEMENTO --- di Christopher Nolan

Questo è uno dei rari film interessanti che escono a cadenza di 3-4 anni e restano appannaggio di pochi, perché l’attenzione del grande pubblico è focalizzata sull’ultimo giocattolone hollywoodiano o su altri titoli ben reclamizzati. Non so quanti fortunati abbiano avuto l’intuizione di andare a vederlo, ma li invidio moltissimo, in quanto fa molto piacere andare al cinema ed uscire stupefatti, se non altro perché si è visto qualcosa di estremamente originale.

Difficile trovare un’altra parola per descrivere Memento, l’ottimo lavoro del regista Chris Nolan che ha preso spunto da una rara patologia della psiche umana, la perdita di memoria a breve termine, per costruire una pellicola tesa ed enigmatica con un montaggio particolare. Il film inizia dall’ultima scena, tra l’altro parzialmente in rewind: da lì procede alternando scene nel corretto ordine temporale (bianco e nero) e scene in ordine inverso (a colori), per arrivare allo snodo intermedio che chiarisce tutto quanto è avvenuto prima e dopo. Non è immediato comprendere come funziona il meccanismo, perciò è consigliabile almeno una seconda visione per apprezzare i dettagli e la coerenza delle scene.

È la storia di Leonard Shelby (Guy Pearce), ex investigatore per conto di una compagnia assicurativa (in pratica, cercava buoni pretesti per non risarcire i contraenti), che in seguito all’omicidio della moglie e ad un forte trauma perde la capacità di ricordare le cose. Ogni mattina si sveglia e cerca la moglie perché non ricorda l’accaduto, non rammenta i nomi delle persone, dei luoghi ed è incapace di apprendere qualunque cosa. In poche parole, ha perso la capacità di vivere normalmente. Il suo chiodo fisso è trovare ed uccidere tale John G., che dagli atti del processo pare essere stato il responsabile dell’omicidio della moglie, ma non è mai stato individuato. Per tenere insieme i pezzi sfuggenti della sua risicata indagine, Lenny scatta foto istantanee e si prende note, spesso sotto forma di tatuaggi sul proprio corpo. In questa folle ricerca Lenny è assistito da due personaggi assai ambigui, che sembrano nello stesso tempo compatirlo ed approfittare del suo stato: la barista Natalie (Carrie-Ann Moss) ed il poliziotto Teddy (Joe Pantoliano). Fin da subito si sa come va a finire, ma perché è accaduto e qual è il vero significato della cruenta scena iniziale?

Si parla spesso del montaggio di questo film, sicuramente l’elemento più straniante ed appariscente, tuttavia il suo punto di forza è la sceneggiatura dello stesso Nolan, che ha rielaborato un racconto del fratello Jonathan. Se non ci fosse stato un profondo ragionamento nella stesura di un copione accurato e senza sbavature, non si avrebbe l’impressione che tutto torni al suo posto, che le informazioni si incastrino alla perfezione nonostante il sovvertimento temporale. Se si osserva il film nel montaggio cronologico, si avverte che alcune parti, soprattutto quelle iniziali, sono meno efficaci; la genialità del regista sta nell’aver pensato ad una storia che rendesse al massimo rimescolando i suoi capitoli in un certo modo.

Il cast non è particolarmente nutrito ed è formato da meno di dieci attori, con le tre figure principali Pearce, Moss e Pantoliano che occupano il 90 % delle scene. La prestazione è unanimemente buona, in particolare quella del protagonista che deve fare un lavoro pazzesco, poiché l’obiettivo è quasi tutto per lui. Anche i comprimari sono molto abili nell’illudere Lenny e, in secondo luogo, lo spettatore, che non sa davvero cosa pensare dei loro personaggi. La colonna sonora di David Julyan si sente ma non è certo fatta di musiche roboanti; è un continuo stridere, picchiettare e martellare, per tenere lo spettatore sulle spine.


Dispiace che i film come Memento siano così rari e che sia così facile perderseli quando sono in sala. In questi casi non si può far altro che consigliare la loro visione a quante più persone possibile, purtroppo con la remora di non poter svelare troppo, altrimenti si rovina parte della scoperta. Nolan è un regista molto capace ed intraprendente, nonostante siano solo pochi anni che è sulla scena. Certamente il suo lavoro merita un’attenzione maggiore di quella che gli è riservata, soprattutto dai media.

Voto di gradimento: 8
Voto critico: *****
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