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Cobolli Gigli: 'Azione legale contro Moggi

Oggetto: Cobolli Gigli: 'Azione legale contro Moggi
inviato da lonewolf79 il 17/10/2006 0:55:11

JUVENTUS
Cobolli Gigli: 'Azione legale contro Moggi
e Giraudo'
Il presidente bianconero: 'I nostri legali stanno valutando se ci sono gli estremi per un'azione di responsabilità. Se mi fossi trovato al posto di Moggi, mi sarei chiuso in me stesso, lui invece ritiene di dover reagire'
CENA DELLA PACE GALLIANI-MOGGI Lucianone potrebbe approdare al Milan




Treviso, 16 ottobre 2006 - «I nostri legali stanno valutando se ci sono gli estremi per una azione di responsabilità». Lo ha sottolineato oggi Giovanni Cobolli Gigli, Presidente della Juventus, durante una conferenza stampa, tenutasi a Treviso, rispondendo ai cronisti se vi fosse la possibilità di una eventuale azione legale da parte della società bianconera verso Moggi e Giraudo. La decisione sarebbe comunque già stata presa.

Al termine dell'incontro il Presidente della Juve ha poi sottolineato, sempre parlando del caso intercettazioni e di un possibile accanimento contro Moggi e Giraudo, che «sicuramente nei primi mesi è esploso il caso delle intercettazioni telefoniche, il fatto che siano stati pubblicati due libri di registrazioni ha esasperato un situazione. Cosi si è creato nell'opinione pubblica un senso di grande disagio e fortissima critica. Forse questa esasperazione è stata eccessiva».

''Se mi fossi trovato nella stessa situazione di Luciano Moggi mi sarei chiuso in me stesso. Lui invece ritiene di dover reagire e reagire. Ha una bella resistenza. Che faccia quello che vuole. L'unica cosa che dico e' che finche' alla Juventus ci saremo io, l'amministratore delegato Blanc e il nuovo consiglio di amministrazione, la societa' dovra' essere gestita in maniera diversa rispetto a quello che e' stato fatto in passato''.

Parola di Giovanni Cobolli Gigli, presidente della Juventus.Cobolli, nel corso di una conferenza stampa nel Municipio di Treviso, presente il vice sindaco Giancarlo Gentilini, racconta che ''come tifoso della Juventus, Moggi lo conoscevo. Lo conoscevo anche come uomo che ha frequentato il mondo del calcio e che ha fatto tante cose in questo ambiente. E non solo per la societa' bianconera''.

Moggi, a detta di Cobolli, ''ha un suo modo di parlare e di esprimersi, un po' simpaticamente casereccio. Quindi un modo che a volte difficilmente permette di capire esattamente tutto quello che dice. E' un po' ruvido nel parlare''.Pertanto, ''se devo esprimere un giudizio in relazione alle registrazioni telefoniche, penso che in quelle pagine ci sono contenuti pessimi. Pero' posso dire che se, e molti lo potrebbero tranquillamente ammettere, fosse pubblicato un libro con le telefonate di tante altre persone non e' che ne verrebbero fuori molto bene. Ritengo che ci sia stato un eccesso di pubblicizzazione di fatti che, almeno in parte, coinvolgevano il privato''.

Cobolli ammette situazioni non del tutto chiare nel mondo del pallone: ''che nel mondo del calcio - chiarisce - esistessero metodi non piacevoli o amicizie o camarille, credo che questo sia vero e Moggi ne abbia dato una dimostrazione col suo modo di operare come direttore della Juventus. E' possibile che sia successo in altri casi; in alcuni e' successo''.Cobolli conclude rilevando che Moggi ''e' una persona libera e al massimo puo' avere una inibizione dal punto di vista della legge sportiva. E' libero comunque di fare e dire quello che vuole''.
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