Per fortuna da semplice appassionato (e non da collezionista) non ho questi gravi problemi di spesa a riguardo (almeno con i Librogame, con i fumetti invece ) per il resto devo dire che nessuno mi ha mai fatto problemi per queste mie letture, principalmente perché sono sempre stati visti come libri qualsiasi fra i tanti che ho sempre portato a casa.
Grossi problemi invece li ho avuti proprio a causa dei fumetti, soprattutto quando ho iniziato con i manga o con roba francese o sudamericana, almeno da parte di mia madre, perché mio padre ha concluso tutto con: "Cosa vuoi che gli dica, mia madre mi diceva le stesse cose quando compravo Tex."
Cyrax ha scritto: Davvero Max hai un look metal? Coltelli a serramanico??? Io invece porto con me solo i miei micidiali colpi di karate! Chissà perchè... ma ti immaginavo come il tuo avatar ! E ascolti pop... che strano... avrei detto altri generi ma non pop. Io invece sono tutto l'opposto: look da bravo (?) ragazzo (ma sotto la felpa ho sempre la magliettina nera di rappresentanza di qualche gruppo metal), ma ascolto metal anche estremo. Una volta avevo la chioma lunga, ma una serie di cause esterne (critiche genitoriali) e interne (caduta allarmante) mi hanno fatto tagliare tutto. Tornando alle critiche ai Lg, quando giorni fa ho detto ai miei amici che da un pò di tempo mi è tornata la voglia prepotente di rileggerli e di proseguire la mia collezione, ho ottenuto una risata di scherno e degli sguardi allucinati... ma cosa credono? Forse si sono autoconvinti che siano libri da colorare o libri di fiabe da farsi leggere dal nonno prima di fare la nanna...
=Dr.Scherzo= ha scritto: Allora, uhm... io dico la mia, vediamo se qualcuno è d’accordo. :)
Partiamo da un presupposto piuttosto banale: abbiamo età diverse, e concepiamo la vita in modo diverso. Ognuno di noi affronta esperienze distinte da tutti gli altri, e ha vissuto (o vive tutt'ora) perfino periodi storici differenti: mia madre, ad esempio, ricorda eventi o “tendenze” che molti (me compreso) non hanno potuto vivere in prima persona. E’ evidente ad esempio che, per chi è nato molto prima dell’avvento di internet, dialogare via pc sia un’opzione difficilmente comprensibile. Questo perché ognuno ha vissuto (e vive) in un mondo in continua evoluzione, dove ciò che andava bene ieri, non va bene oggi, e viceversa.
Tutto è relativo, affermava il simpatico Einstein. Ovvero, dipende dal punto di vista di chi osserva, e dal bagaglio d'esperienze che ha vissuto.
Il problema, per me, è che la gente tende a giudicare esclusivamente sulla base di ciò che vede, a trarre conclusioni affrettate, a ragionare spesso per compartimenti stagni.
Ti piace guardare il Grande Fratello? Sei un rozzo popolano. Frequenti un corso di taglio & cucito? Sei un gay. Ascolti musica metal? Sei un disadattato. Vai in discoteca? Sei un drogato. Leggi i librigame? Sei uno sfigato.
E’ sempre stato così, sarà presumibilmente sempre così. Ci sarà sempre gente che giudica senza conoscere l'argomento, che prende di mira uno per il sollazzo di molti, che affronta in maniera superficiale o integralista la vita perché, per loro, “si si, tutti hanno il diritto di parlare, ma io ho ragione, e tu vaffan***lo” (soprattutto in un periodo di falso perbenismo e di politically correct come quello in cui stiamo vivendo, che scatena reazioni diametralmente opposte).
L’unica cosa che mi sento di consigliare, se vi è gradito, è questa: non crucciatevi troppo. Vivere è a volte complicato, questo è vero, ma non sentitevi schiacciati dal giudizio degli “Altri”, o della “Società”. Questa onnipresente “Società”, in fin dei conti, non è così importante (anche se alcuni tentano di farvi pensare l’opposto). Ci vivete, certo, dovete rispettarne le leggi, ma non dovete per forza seguirne i dettami a priori. In altre parole, ognuno vive la vita che preferisce, e paga la conseguenza delle proprie scelte. Il concetto di ‘giusto’ o ‘sbagliato’ non è rigidamente inflessibile, nel senso che se una cosa va bene per te, non necessariamente deve andar bene anche per me. Ognuno è fatto a modo suo, ed ha pregi, difetti ed inclinazioni del tutto personali. Cercate ciò che vi aggrada, che vi completa, che vi fa sentire sereni – sempre nel rispetto altrui. Sperimentate tutto almeno una volta, così da poter dire di aver provato. Siate curiosi, ma non molesti. Cercate un vostro equilibrio, badando solo a non esagerare, poiché ogni eccesso, alla lunga, può risultare dannoso. E' curioso notare, tra l'altro, che la vostra opinione, come anche quella di chi vi sta intorno, nel corso del tempo tenderà a cambiare. E cambierà spesso. Accetterete situazioni che fino a poco prima non avreste nemmeno preso in considerazione, e arriverete a rifiutare posizioni che per anni avete difeso con forza. Questo perché tutti cambiano, in un modo o nell’altro. Pantha Rei, diceva Eraclito. Tutto scorre, tutto si modifica, tutto è soggetto allo scorrere del tempo. Le idee, come le persone.
Ho sempre avuto la fortuna di avere dei genitori che gradivano vedermi leggere e che mi incoraggiavano a coltivare questa passione, che si trattasse di libri veri e propri o di Librogame. ^_^ Ai tempi del liceo il mio vicino di casa invece si è visto cestinare tutti i suoi dalla madre perchè, secondo lei, il figlio dedicava troppo tempo ad essi trascurando gli studi...
Inviato il: 31/5/2010 20:14
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Questa è la Firma dell'utente Rockson grande appassionato di Librogame sin dai lontani anni '80.
Se lo shock causato da questa informazione ti uccide, vai al 14. ...
Ai tempi del liceo il mio vicino di casa invece si è visto cestinare tutti i suoi dalla madre perchè, secondo lei, il figlio dedicava troppo tempo ad essi trascurando gli studi...
Quelli della sezione Mercatino non saranno felici di saperlo.
Inviato il: 31/5/2010 21:09
_________________ Il Sonno Della Ragione Genera Mostri (Francisco Goya)