Ripropongo questo topic per il nuovo forum. Dite il vostro librogame preferito e perchè.
Il mio in numero 6 di aD&D. eccezionale.
Ripropongo qui la mia recensione per motivare:

dallo stesso autore del numero 2 ma con molti miglioramenti!
Il nostro personaggio , Jeren Sureblade (paladino il cui nome è un tutto un programma) è un puro di cuore e dovrà far di tutto per sconfiggere il conte strahd ( un bel vampiro) accompagnato dalla donna che gli ha chiesto aiuto (Ireena)
Caratteristiche del libro:
- teniamo un paladino di livello 15 armato di spadone, incantesimi (1-2-3-4 grado di lancio), abilità connesse e soprattutto un' arma magica chiamata Scelta (un bastone mutaforma con incantesimi paralisi -paura-assorbi-energia.) Non si sa quante cariche abbia quest' arma per lanciare gli incantesimi ( lo si viene a sapere solo nello scontro finale).
Energia vitale di 70 punti vita +2d6 (il conte ne ha 60+2d6)
Presenti fogli con incantesimi, oggetti possibili da trovare nel castello e il mitico paragrafo 200....... Ogni volta che s' incontra un non morto capace di risucchiare livelli ( e si viene colpiti..) bisogna andare al suddetto paragrafo per vedere le conseguenze negative (minor lancio d' incantesimi, perdita di capacità speciali,difficoltà nelloscacciare in non morti ecc).
Il paragrafo 300 è dedicato alle tattiche per lo scontro finale ( in poche parole quali oggetti/armi si userà contro il conte)
Librogame lungo e con molti combattimenti ( picchiare i lupi con il bastone trasformato in ascia è una meraviglia)
Consigli: il rivela-incantesimi usatelo nella sala da pranzo e mettete 2 punti all' agilità sui 5 che si possono ripartire alle caratteristiche base ( combattività base 10 -agilità 9 - saggezza 9 ).
Credo d' averlo fatto 25-30 volte.

erano anni che non giocavo un libro game, ora la voglia mi ha ripreso, così ho impugnato la mia salda collezione con l'intenzione di rigiocarmeli tutti(anzi a dire il vero una buona metà non li ho mai giocati: SACRILEGIO!).
visto che non ricordo quasi nulla se non alcuni punti topici dei LG giocati, imposterò la mia scelta man mano che procederò nella lettura.
ogni volta che morirò cambierò LG cominciando sempre dall'inizio di una serie.

per ora ho rigiocato:

Robin Hood 1
Sortilegio 1
Grecia Antica 1

sono morto in tutti e tre senza riuscire a terminarli(tristezza!) e mi son reso conto che sono abbastanza tosti(imho).

il più bello per ora rimane Robin Hood(non ci credevo neanche io). trama carina, situazioni piacevoli, cattivo interessante.
il mio giudizio è condizionato dal fatto che non ne ho finito nessuno dei tre, ma per ora si aggiudica la palma del primo posto.

Grande Lukas! io l'altro giorno ho preso in mano "SuperPoteri 2: Maschera Gialla" e devo dire che non mi è piaciuto molto...l'ho ricominciato 3 volte per poterlo finire...l'idea di base di sfruttare un potere in certe situazioni non è male, ma la storia è abbastanza lacunosa secondo me.

L'ho letto anche io quel LG Falco.
E recentemente non ricordo granchè,ma mi pare non fosse proprio pessimo.
Era quello in cui si tiravano casualmente i poteri?
AZz mi avete fatto venire voglia di rileggere Robin Hood.
Quando ho rigiocato un annetto fà il primo LG di Sortilegio e Grecia Antica,sono riuscito a terminarli entrambi con molta difficoltà e fortuna(poi pero sonop crepato alla fine di Sortilegio perchè no avevo una delle 4 quartine :().

Citazione:
Si, alla creazione del personaggio. Ma io dico che questo secondo è un po' banalotto...e molto al di sotto della soglia "x ragazzi".

Questa è veramente una domanda difficile...non come chiedermi quale sia il mio disco preferito, ma quasi siamo lì!
Tenete presente che amo suddividere la mia esperienza di giocatore in due periodi, un "prima", da ragazzino all'epoca d'oro dei Lg e un "poi" iniziato circa due anni fa.
Nel primo periodo, la mia testa di ragazzino lasciò perdere alcune serie, tra cui alcune storiche come Sortilegio e Oberon e Grecia Antica che al giorno d'oggi possiedo ma non ho ancora giocato (incredibile a dirsi!).

Comunque tra le nomination metterei sicuramente:

Viaggio Nel Terrore
La Zona Omega (è probabilmente questo il mio preferito)
Scontro Mortale
Le Segrete di Torgar

Forse potrò dare un giudizio definitivo dopo aver letto Sortilegio e Oberon, oltre ai n.7 e 10 di Dimensione Avventura

Mi associo a Federico nel dichiararmi in difficoltà a rispondere. Spesso l'attaccamento ad un librogame avviene per ragioni affettive, come potrebbe essere per "il Castello di Tenebra" o per "L'occhio della sfinge"; in alternativa potrebbe essere per regolamento, in tal caso mi sentirei di prediligere anche io "il signore di Ravenloft", nonostante sia stato deluso dal combattimento finale; un'ultima ragione potrebbe essere trama ed ambientazione, in tal caso non so quale preferire tra "La città dei misteri", "Scontro mortale" e "Ombre sulla sabbia".

Devo decidere tirando 1d6?

Credo che il mio perferito in assoluto sia Blood Sword 2: Il Regno di Wyrd,che fra l'altro fa parte della mia serie preferita... Non ho letto tutto Prete Gianni (ma dai due che ho letto, non ha uno stile che potrebbe metterlo tra i contendenti) nè La Zona Omega o La Creatura delle Tenebre (10 di Dimens. Avventura) Questi potrebbero essere dei seri pretendenti, invece. (Nota che privilegio la trama in un LG, ragion per cui tra i miei preferiti c'è Oberon, in particolare il primo e il secondo).
Dovessi valutare invece la scrittura, vincerebbe forse Il Regno del Terrore (4 di Alla Corte di Re Artù); la libertà di gioco, il primo di Terra di Mezzo, Una Spia a Isengard, Il Signore di Raveloft e tutta le serie di Fabled Lands; per lo Scontro Finale, Sortilegio.
Ma in definitiva, per ora Il Regno di Wyrd è il migliore.

Citazione:


in che senso ti ha deluso??

Ne abbiamo già parlato. Mi delude il combattimento finale perché tutte quelle regole sono del tutto inutili, perché per vincere definitivamente Strahd bisogna avere 1 oggetto preciso. Chi se ne frega della spada sacra, dell'acqua benedetta, degli incantesimi e di tutto il resto, quando anche se lo riduci a cubetti quello fugge nella sua bara? Davvero inspiegabile, secondo me, e di conseguenza deludente.